Il referendum aveva aperto un varco, presto richiuso dalle mattarellum e tatarellum varie, ora da dimenticarsi completamente grazie alla bicamerale.

Le riforme si propongono perche' poi possano realizzarsi, da noi o da chi ne prende spunto, e non per fare i grilli parlanti e dire poi ma noi l'avevamo detto che andava fatto cosi' e cosa', e io temo che noi in questo momento non abbiamo la forza di proporre alcuna riforma, al massimo potremo avere la forza di denunciare la controriforma che verra' fuori dalla bicamerale, sperando che sia davvero cosi' oscena da creare un movimento politico che gli si opponga.

altrimenti invece che riformare, se allo stato attuale delle cose lo ritenessimo davvero irrecuperabile, potremo pensare di demolire e di mandare in tilt un sistema che pare avere poche crepe all'esterno, ma che comunque ancora si regge su equilibri molto precari, ma il tempo e' tiranno e fra poco temo che gli equilibri saranno sempre piu' forti e inattaccabili.

per demolire qualcosa lo si attacca da fuori o da dentro, e noi fuori siamo inesistenti e dentro non ci siamo... l'unica cosa che mi viene in mente e' il film war games, cioe' anche un bambino solo con un computer riusciva a mandare in tilt tutto il sistema di difesa americano.

facendo le debite proporzioni, anche i pochi partigiani o dissidenti come ora dice pannella, possono mandare in tilt tutto il sistema partitocratico italiano ? possono creare un virus che faccia saltare tutti i meccanismi della logica di questo sistema ?

ovviamente non lo so, e forse ho detto una bella serie di stupidaggini, pero' rifletterei che o ci affidiamo alla teoria del caos, che crei per noi l'oppurtunita' di modificare lo stato attuale delle cose o creiamo dei presupposti per ottenere gli scopi che ci prefiggiamo, altrimenti siamo denuncia, testimonianza e nulla di piu'