Oh dio, siamo stati chiusi come astronauti nel gabbiotto della regia a mettere insieme voci che sentirete a RR, ma fra un caffe' e un hamburgher ci siamo anche detti qualcosa di importante.D (Dario): ma perche' non ci occupiamo di Toni Negri che torna?
V (Vincenzo): e cosa dovremmo fare?
D: (non risponde, ma pensa) ..... Pannella ha detto che non gliene frega niente, non mi sembra giusto. Dobbiamo fare qualcosa. Altro che 35 referendum. Ci occupiamo di troppe poche cose, non siamo piu' come una volta, che eravamo piu' presenti su tante cose .....
V: Pannella, Pannella .... che palle. Possibile che su tutto quello che pensi di fare devi sempre pensare a Pannella? Una cosa se ci credi, la fai. Facciamo poche cose? Non siamo impegnati sulla giustizia? Non e' che, avendo noi, oltre a porre un problema, prefigurato quanto di meglio riusciamo a concepire in questo momento come strumento (referendum), mentre altri ne parlano e basta .... non e' che noi non riusciamo a vedere cio' che facciamo? Ma mi rispondi su Toni Negri?
D: Dovremmo parlarne, fare sapere cosa pensiamo sull'argomento, cosi' come facevamo una volta .....
V: E i mezzi d'informazione parlerebbero di noi ...... Ma ti sembra centrale, oggi, nella lotta per la Giustizia, il problema che si pone con il rientro di Toni Negri? Io sono contrario all'indulto, ma mi sembra molto marginale oggi (non lo era nell'83 quando candidammo quello stronzo di Negri che, se invece di scappare si fosse fatto arrestare come Tortora, forse avrebbe risolto il problema a tanti altri suoi compagni di sventura).
D: Ma ci sono tante persone che vogliono rientrare nella normalita' .....
V: Si' dopo che per anni si sono rifiutati di fare qualunque cosa che provocasse un qualunque mutamento. Lasciamo stare. Mi rendo conto che il problema esiste, ma e' un tassellino senza importanza nell'ambito di una pianeta giustizia che ha il marcio ben altrove. Il problema e' levare poteri e privilegi ai magistrati, ed e' quello che stiamo cercando di fare con i referendum. Oggi la giustizia e la sua amministrazione non sono allo sfascio perche' Toni Negri non e' libero, ma perche' il giudice non e' responsabile, perche' i partiti imperversano nel Csm grazie al sistema elettorale, perche' c'e' l'obbligatorieta' dell'azione penale, etc.. etc... .Toni Negri e' roba da spettacolo.
D: Sono perplesso. Ci sono tante cose che non facciamo ....
V: tante cose che non facciamo? E 35 referendum sono pochi?
D: No, ma ci siamo appiattiti sull'economia, Confindustria, ed abbiamo perso il consenso su diritti umani e civili .......
V: Ma che dici? Hai 35 quesiti in canna (non sulla lingua e basta) e puoi scegliere di fare una conferenza sulla legittimita' della prostituzione, il diritto ad abortire, il diritto a lavorare e all'impresa ... se vuoi ti faccio l'elenco ..... se quasi come quelli che dicono: si' va bene questi referendum ... ma perche' non vi occupate di ....... (i furti nelle auto ... direbbe il Moretti).
D: Si' ma da Roma non fanno nulla, non ci danno nulla. Dicono che i moduli sono li', e basta.
V: E cos'altro vuoi che ti dicano?
D: Su questo o su quel referendum .....
V: Aho, ma dove vivi? Se Pannella non dice, loro non dicono. Tu sei convinto che il nostro movimento abbia un gruppo di dirigenti pagati per pensare e agire di conseguenza. Non e' cosi'. Il movimento ha un gruppo di esecutori delle direttive di Pannella, che lo stesso Pannella ha chiamato direzione (e in cui, non a caso, ci mette chi vuole, fregandosene di statuti e regole scritte), peche' all'esterno gioca cosi'. I dirigenti di un movimento pensano e agiscono, cercando di muoversi in armonia e concordia per un unico progetto. Qui non e' cosi'. Hai mai visto un'iniziativa della Bernardini che non fosse esecutiva di una direttiva di Pannella? Ed e' questo il motivo per cui ti sembra che si faccia poco: tutto deve venire dalla testa di Pannella; lui lo sa e percio' si e' circondato di persone come quelle che conosciamo, e le paga anche tanto perche' non vuole rompimenti: devono eseguire, punto e basta. E Pannella e' umano, e non puo' andare oltre certi limiti, che in lui sono molto oltre quelli medi. Percio' t
utto e' abbozzato, approssimato, raffazzonato, se non poche e piccole cose su cui Pannella giudica piu' importante concentrarsi ... ma anche quelle, fatte spesso da poco esperti ...... Il dirigente se tu, Dario, e sbagli nel credere che esiste una struttura che deve rispondere alla tua richiesta. Quando il movimento si sciogliera', molti sono convinti di aspettare cosa fara' Pannella e di mettersi dietro a lui in qualcosa che sostengono sara' diverso, ma che sara' simile. E sbagliano perche' non capiscono lo stesso messaggio di Pannella: le energie e l'intelligenza che abbiamo accumulato fino ad oggi, e' ingabbiata e non esprime se non debolezza di risultati. Il riferirsi solo ed esclusivamente a Pannella, non concretizza e limita noi stessi. Lo scioglimento deve essere come la liberazione da un metodo limitato e limitante e la liberazione di tute le energie che abbiamo accumulato. Pensi che se io stavo a chiedere a Pannella, oggi ...... il coordinamento regionale, la radio, Agora', l'Aduc, la rivista, il n
ostro fare insieme quello che stiamo facendo anche in questo momento, Buson, l'eutanasia? Non capisci che il movimento e' una gabbia, sempre piu' stretta grazie all'accumularsi di sconfitte, per il metodo ovviamente, non per il merito?
D: ci fa due caffe', per favore
V: dai che e' tardi, dobbiamo telefonare a Livio Caputo
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