in campagna referendaria non ne ho parlatoperche' , secondo me,
apparivano piu' come una minaccia che come
proposta agli occhi della gente.
La gente esiste, non e' come
descritta dal potere paternalista,
ma non e' neppure come la pensiamo noi,
spesso convinti che la gente, tutta la gente,
sia quei quattro gatti che siamo.
Non sono neppure dell'idea del Rogai che si
dovesse appoggiare l'una o l'altra fra
bicamerale e costituente.
Certo il quorum e' per noi
una meta ormai irraggiungibile e
dunque oggi il problema si pone
perche' questa arma appare
spuntata, il che non significa che non
fosse bella, semoplicemente e'
spuntata. 35 armi spuntate possono
non fare alcun male
esattamente come 6.
Il discorso sul no all'esito della bicamerale
credo invece sia un buon punto visto
che per una volta mi pare
siamo tutti daccordo.
Forse non e' neppure necessario
che un movimento di 10 persone in Toscana abbia
tanti obiettivi, forse il numero
eccessivo di referendum non e' tale
perche' come dicono i nostri
avversari i referendum devono essere
pochi, ma perche' tatticamente per noi
il numero non aggrega, ma seleziona.
Non riusciamo a mettere insieme
quelli che sono daccordo su almeno un punto,
ma riusciamo ad allontanare
quelli che sono contrari almeno su di un puntgo.
Questa credo sia la sintesi
degli ultimi mesi.
Carlo