La funzione dell' "Italia Libera" in Firenze fu quella di rompere
l'isolamento in cui si trovava ogni antifascista innanzi alla
bestialita' trionfante; dare agli antifascisti qualcosa da fare come
antifascisti, e quindi metterli a contatto fra loro e rinquorarli;
distinguere i bagoloni, che si contentavano di "tenere accesa sotto
il moggio la fiaccola dell'ideale", da coloro che, anche nelle piccole
prove, dimostravano di essere veramente disposti a fare dei sacrifici
per riconquistare le perdute liberta'.
Non credo che questo significhi la stessa cosa di scava-la-buca/copri-la-buca.
(che peraltro ho vissuto fino a pochi giorni fa).
Senza Vincenzo probabilmente sarei rimasto un ascoltatore passivo di RR,
o magari continuerei a credere sempre che Forza Italia (mamma mia!) sia
l'unica alternativa, sentendomi solo come un cane in questo paese di merda.
E questo non solo perche' Vincenzo e' Vincenzo, ma anche perche' Vincenzo
c'e' e fa. Ed anche se e' vero che con me non avete fatto un grande acquisto
militante (e di questo io ne soffro per primo) molte altre persone sono state,
sono o saranno "Resistenza" grazie a coloro che ci sono ed agiscono, con la
certezza di non essere mai perdenti, come lo e' un'opposizione al contagocce,
pur nella vittoria (sempre momentanea).
Pietro.