1975
Giugno; Marco Pannella fuma marijuana in pubblico e si fa arrestare per ottenere la rapida approvazione della legge che non punisce il consumo personale di droghe: grazie a questa iniziativa la legge sarà approvata poco tempo dopo. Il poliziotto che lo arresta gli manifesta solidarietà per il suo gesto di disobbedienza civile e per questo viene trasferito.
1985
Agosto; Marco Pannella lancia la proposta di legalizzare le droghe per sconfiggere la criminalità organizzata e impedire il diffondersi delle droghe prima che sia troppo tardi: sui giornali italiani esplode la polemica e per la prima volta si mette in discussione la strategia proibizionista.
1988
Febbraio; nasce il CORACoordinamento radicale antiproibizionista con lo scopo di "promuovere la riforma delle politiche sulle droghe attualmente basate su strumenti legislativi ispirati al proibizionismo".
Settembre; il Partito radicale ed il CORA organizzano a Bruxelles un convegno internazionale sui costi del proibizionismo.
Dicembre; i deputati radicali italiani presentano una proposta di legge "per la regolamentazione legale delle sostanze psicoattive per sottrarre il traffico di droga alle organizzazioni criminali".
1989
Marzo; per iniziativa del Partito radicale e del CORA nasce la LIALega internazionale antiproibizionista al termine di un convegno di tre giorni che si svolge presso il Parlamento italiano.
Giugno; elezioni europee: il segretario del CORA, Marco Taradash, viene eletto al Parlamento europeo per la "Lista antiproibizionista contro la criminalità politica e comune".
1990
Novembre; a New York, la Presidente del Partito Radicale transnazionale Emma Bonino e il segretario del CORA Marco Taradash si fanno arrestare per aver distribuito siringhe sterili ai tossicodipendenti. Ripeteranno l'iniziativa nell'aprile suguente e saranno nuovamente arrestati.
Gennaio; il CORA e l'Université libre de Bruxelles organizzano un convegno internazionale su "Proibizionismo e antiproibizionismo sulle droghe".
Giugno; alle elezioni amministrative le Liste Antiproibizioniste promosse dal CORA eleggono propri rappresentanti nelle più importanti città e regioni italiane.
Novembre; in tutta Italia si raccolgono le firme per il referendum contro le parti più repressive della legge sulla droga: ne verranno depositate 730.000, certificate e autenticate da pubblico ufficiale.
1992
Aprile; varie decine di militanti antiproibizionisti, per alcune domeniche di seguito, fumano marijuana davanti alle prefetture delle grandi città italiane e si autodenunciano per evidenziare le assurdità della legge italiana sulla droga e rilanciare il dibattito sulla legalizzazione.
Novembre; il CORA è tra gli organizzatori della 3a conferenza delle città europee per una nuova politica sulle droghe.
1993
Gennaio; grazie all'iniziativa di Marco Pannella il governo italiano approva un decreto che attenua le sanzioni penali per i consumatori di droghe illegali.
Aprile; il 55% degli italiani si esprime a favore del referendum che abolisce le sanzioni penali per i consumatori e restituisce al medico la libertà scegliere autonomamente le terapie;
Novembre; in Italia il CORA promuove la raccolta di firme per due proposte di legge di iniziativa popolare: 50.000 firme autenticate per una nuova politica sulla droga e la legalizzazione della cannabis e dei suoi derivati, e per una nuova politica di prevenzione e cura dell'Aids.
1994
Gennaio; si svolge a Genova il 5 congresso del CORA che lancia la campagna per la legalizzazione delle droghe leggere e la distribuzione controllata di eroina.
Febbraio; con un digiuno durato 18 giorni (sostenuto dal digiuno a staffetta di oltre 50 tossicodipendenti) il segretario del CORA Maurizio Turco ottiene dal Governo italiano l'impegno sul rispetto del voto referendario.
Maggio; seminario internazionale per la revisione delle convenzioni ONU sulle droghe, organizzato dal Partito radicale transnazionale, dal CORA e dalla LIA, a cui partecipano esponenti del mondo scientifico, politico e culturale provenienti dall'Europa, dall'Ex Urss, dal Nord e Sud America.
Giugno; la LIA pubblica un rapporto mondiale che dimostra il fallimento della politica proibizionista.
Ottobre: in Italia il ministro della Sanità emana le nuova direttive per la cura dei tossicodipendenti e accoglie alcune delle proposte del CORA in materia di metadone.
1995
Gennaio; il 6( Congresso del CORA con lo slogan "Antimafia? Antiproibizionismo!" si svolge a San Patrignano, la più grande comunità di recupero per eroinomani in Europa diretta da Vincenzo Muccioli, il più famoso dei proibizionisti italiani, che accetta il dialogo col CORA.
Maggio; il Partito Radicale, il CORA e le associazioni di consumatori di cannabis organizzano manifestazioni davanti alle sedi diplomatiche dei Paesi Bassi in decine di città di tutto il mondo per chiedere al governo olandese di non cedere alle pressioni internazionali che chiedono politiche più restrittive.
Agosto; disobbedienza civile di Marco Pannella e dei dirigenti del Movimento dei Club Pannella che a Roma distribuiscono in pubblico 200 grammi di hashish per denunciare gli arresti di decine di ragazzi per pochi grammi di marijuana.
Novembre; nasce il CORA in Belgio. Tra i fondatori esponenti del mondo della politica, della scienza e della cultura.
Dicembre: nuove azioni di disobbedienza civile di Marco Pannella che distribuisce dosi di hashish e marijuana in pubblico e in televisione.
1996
Gennaio; vengono depositate oltre 500.000 firme autenticate sul referendum per la legalizzazione della cannabis. Il 7( congresso del CORA a Roma decide di rilanciare in Europa l'iniziativa antiproibizionista.
Settembre; la città di Torino, su iniziativa del consigliere Carmelo Palma (coordinatore del CORA), chiede al governo italiano la legalizzazione della cannabis e la distribuzione controllata di eroina. Nelle settimane succesive altri consigli comunali si esprimono nello stesso senso.
Ottobre; il CORA deposita una petizione al Parlamento belga firmata dal Premio Nobel Ilya Prigogine, da 103 professori universitari, decine di parlamentari e consiglieri comunali, centinaia di cittadini. Si chiede di agire per la legalizzazione di tutte le droghe. I membri di PAA (Parlamentari per l'Azione Antiproibizionista) al Parlamento europeo redigono una raccomandazione rivolta al Consiglio dell'Unione europea nella quale denunciano il fallimento del proibizionismo e chiedono un controllo pubblico dell'offerta delle droghe. 61 deputati sottoscrivono quel testo, ora all'esame della commissione libertà pubbliche.
Dicembre; iniziano i processi per le azioni di disobbedienza civile: Marco Pannella e gli altri militanti antiproibizionisti rischiano molti anni di carcere. A Bruxelles, presso il Parlamento europeo, si svolge l'8 congresso del CORA che diventa a tutti gli effetti un soggetto transnazionale per dare vita alla prima organizzazione politica militante nonviolenta degli antiproibizionisti in Europa. Al congresso partecipano parlamentari, medici, esperti e militanti antiproibizionisti provenienti da vari Paesi europei.
1997
Marzo; il Parlamento europeo su iniziativa dei deputati radicali deplora le pressioni del governo francese sull'Olanda per imporre una politica più restritiva in materia di droghe.
Aprile; grazie all'impegno dei deputati europei aderenti a "Parlamentari per l'Azione Antiproibizionista" il Parlamento europeo avvia un dibattito sulla politica in materia di droghe nell'Unione europea. L'ex ministro olandese della Sanità Hedy D'Ancona, presidente della Commissione libertà pubbliche del PE, si dichiara a favore della revisione delle Convenzioni ONU sulle droghe.
Giugno: al Parlamento europeo viene presentato l'"Appel de Paris" per la libertà terapeutica dei medici e per il diritto dei tossicodipendenti alle cure promosso dal CORA e sottoscritto da rappresentanti politici, medici, esperti delle tossicodipendenti e cittadini.