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Conferenza Arpa
Donvito Vincenzo - 14 luglio 1997
e mo 2
mi sono ricordato come volevo concludere l'intervento "e mo".

Per capire meglio cosa ha in testa il nostro ex presidente e come si muove, vi fornisco queste riflessioni che ci riguardano e ci colpiscono direttamente.

Per il prossimo week-end e' stato convocato un seminario di tre giorni sul partito e il suo futuro, a cui sono stati invitati i soliti cani e porci (per dissenso, anche se non molto eplicito, sulle ultime scelte operative, il Lensi, Busdachin e Ottoni non ci vanno). Ci saranno tutti ideputati iscritti al partito, o meglio: sono stati invitati ... quindi Rutelli, e poi Spadaccia, bla, bla e bla. Un seminario voluto piu' da Olivier che da Pannella. Per le prospettive.

Ebbene, di noi non e' stato invitato nessuno. Mi sento di fottere? Credo mi conosciate abbastanza per sapere il mio stato d'animo. Ricordo solo che facendoci un culo come una casa, siamo stati la regione al mondo che ha trovato piu' adesioni per lo sventolio della bandiera tibetana, gli unici a fare una manifestazione contro Castro per la sua visita, tra i pochi a passeggiare per 24 ore sotto la Prefettura; abbiamo quasi monopolizzato l'elenco dei digiunatori dell'ottobre scorso. Abbiamo organizzato non ricordo piu' quante presentazioni del dossier Tibet per lanciare la manifestazione di Ginevra, e conseguente pulman.

Ebbene tutte queste cose, non contano. La capacita' di fare e di essere in questo modo -nella testa di Olivier e di Pannella- non esiste. Il partito radicale e' altro. Il nostro modo di essere radicali da' anche fastidio.

Di Pannella lo so: e' il suo metodo. Non capisco Olivier, perche' so che non e' uno stronzo.

Cosi' per capire meglio.

 
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