continuiamo e ampliamo la riflessione.Dopo il congresso sciogliente ho affinato, con il contributo di Massimo e Pietro Moretti, l'ipotesi organizzativa e politica del soggetto che, semplificando, ho chiamato Cln (Club Liberale Libertario Nonviolento), federato al Pr.
L'organizzazione potrebbe essere a tre livelli.
Braccio armato.
Braccio politico.
Sussidio.
Braccio armato (tipo gli irlandesi dell'Ira). Considerato che occorre superare la politica riformatrice, perche' non e' piu' possibile riformare questo Stato, ma occorre rivoluzionarlo (Pannella su questo e' stato decisamente bravo e chiaro), le nostre armi vanno usate a pieno. Quindi nonviolenza e disobbedienza civile. C'e' da prepararsi all'uso di metodi sempre piu' clamorosi su tutte le questioni che riterremo centrali per lo scoppio della scintilla rivoluzionaria. E i metodi clamorosi sono quelli dove si gioca a 360 gradi con se stessi e la propria disponibilita', con previsioni di difficolta' tipo prigione, divieti di soggiorni in questo o quel posto, limitazioni alla liberta' personale e tante altre amenita' che il ministro Napolitano mettera' sicuramente in opera, con Martino che dira' che non e' giusto. Quindi civogliono gruppi di comapgni disposti a questo, cosi' come e' stato in passato per l'o.d.c., l'aborto, lo spinello, i paesei dell'est ex-comunista, etc..... E -senza ironia e cattiveria, ma so
lo per rendere bene il concetto- non possono essere quelli che antepongono la logistica alla politica, ma che mettono a disposizione tutta la logistica per la politica di quel preciso istante, perche' ritenuto il momento migliore.
Braccio politico (tipo gli irlandesi del Synn Fenn). Mentre il braccio armato e' sulla barricata, il braccio politico si deve muovere cosi' come avevo delineato nell'intervento di presentazione dell'idea del Cln (petizioni, pagine web, informazione, manifestazioni), fatte in modo che possano piu' o meno essere tollerate dal ministro di Polizia. E qui i vari Martino, Parenti, Taradash, diventano importanti: la raccolta del loro sostegno delle loro dichiarazioni (usando al massimo Radio Radicale) sono fondamentali: tutte in appoggio della crudelta', ilelgale e maschia del regime che ha represso con violenza quelli del braccio armato. In questo braccio politico ci stanno in diversi, compresi quelli dell'inversione del rapporto politica/logistica (come necessari supporter, ma non organizzatori).
Sussidio. Occorre far conoscere il piu' possibile all'estero (essenzialmente Usa) cio' che succede in Italia, attraverso la nostra lettura dei fatti e non solo attraverso i comunicati dei corrispondenti locali dei giornali stranieri: denunciare l'insediamento sempre piu' consistente della dittatura. Per esempio, questa storia dei militari a Napoli, richiesti dallo stesso ministro della circolare sui moduli del referendum, e' stata poco sfruttata (anche Pannella non lo ha mai usato come raffronto per delineare il ministro di polizia, banalizzando troppo su "vecchio comunista"), e rende bene l'idea del tipo di informazione che possiamo fare all'estero.
Questa informazione puo' tecnicamente basarsi sulle nostre strutture italiane (traduzione dei comunicati e invio), ma e' fondamentale il contatto all'estero. Il Perduca -se ci sta- potrebbe essere il canale newyorkese, mentre Pietro Moretti -che a mesi si trasferisce definitivamente a Chicago, puo' farlo per la sua zona e anche Denver e Minneapolis. Io ho dei contatti per la zona San Francisco e Sacramento (da verificare).
Ma cosa fanno Marco e Pietro? Stabiliscono contatti con le comunita' degli italiani che lavorano li', li convocano in riunione per far conoscere loro cosa sta succedendo nel loro Paese, promuovono cene, meeting e lotterie dal sapore tricolore per la raccolta di fondi da inviare in Italia per il sostegno della lotta di coloro che stanno pagando con la privazione della liberta' la trasformazione del loro Paese in un luogo molto diverso dal modello americano. Considerato che molti emigrati sono rimasti ad una visione nazionale del loro Paese, e vivono il sentimento nazionale come ritorno ai tempi in cui da giovani avrebbero voluto ma non hanno potuto ...... il governo delle sinistre che uccide la liberta' di impresa che loro, invece, ben conoscono e ben esercitano negli Usa .. tutta una serie di mix che dovrebbero aiutare i nostri due. Tutto questo con enorme pubblicita' (per quanto potremmo essere in grado di farlo), e cercando sponsor a tutta randa (negli Usa sponsorizzano anche le bare, perche' non una lotte
ria dal sapore nazional-italiano in cui, al suono di un mandolino che accompagna "O sole mio" (.-)), ci possono essere centinaia se non migliaia di persone?
E se poi riusciamo a portare in questi giri anche qualcuno che abbia un nome piu' roboante delle nostre galere, tanto di guadagnato. Che ne so, un personaggio tv italiana -che gli emigrati vedono sicuramente via satellite- che presenta queste serate di raccolta fondi.
Cosi', ancora un po' di idee.