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Conferenza Arpa
Russo Dario - 17 luglio 1997
io mi rifaccio alla necessita' di diffondere non una fede, ma un metodo.
mi pare che senza andare a cercare i nazisti, il muro di berlino sia caduto senza spargimento di sangue, estonia, lituania e lettonia abbiano ottenuto l'indipendenza utilizzando metodi nonviolenti che a tutt'oggi nessuno si e' preso la briga di analizzar

e , diffondere , comprendere e riutilizzare. non credo che per questo , i paesi suddetti si siano trasformati in stati clericali di qualsiasi fede, pero' hanno sovvertito uno stato di fatto e di diritto con cui la maggioranza della popolazione oramai non

era piu' d'accordo.

ora che i pacifisti, i perugini i francescani di assisi si siano fatti inglobare dal pds non e' affar mio, pero' e' anche vero che sono ancora in corso , in italia, dei processi per quei nonviolenti che ai tempi della guerra del golfo , bloccarono un

carico di mezzi bellici destinati alla base di aviano.

sono andati in galera , si sono mossi ma non avendo avuto un processo di diffusione , divulgazione, informazione all'esterno la cosa e' finita li'.

comunque tanto di cappello.

ma ci pensa te se la famosa obiezione fiscale fosse applicata davati gli uffici tributari dai contribuenti organizzati in maniera scientificamente nonviolenta?

e cosi' se il cittadino che viene trattato da suddito dall'impiegato comunale quali mezzi ha ora per difendersi?

c'e' una cultura catto-comunistoide in quel che scrivo?

non so, ma nella storia dei partigiani ci ho sempre creduto poco, perche' li vedo , ci vedo molto diretti verso via rasella, condannati da chi si muove nell'oscurita'.

e' necessario creare un vero esercito, conosciuto, conoscibile , efficente ed efficace.

bisogna int4ervenire in ogni ambito, non solo sui nostri progetti ma anche, nel quadro di un disegno da definire, anche verso altre istanze dando a chi non li ha gli strumenti per agire.

esempi:

uno sciopero organizzato attraverso i nostri metodi, invece che con i soliti cortei, astensioni dal lavoro con i sindacati che gestiscono se ne hanno un ritorno..

l'intromissione pubblica in tutti quei contesti che a fronte di benefici limitati e dubbi si stanziano fondi, aree, risorse di pubblica utilita' (per quel che mi riguarda tutto cio' che attiene a spese militari, progetti di militarizzazione eccecc)

quartieri dove si spaccia , se gli abitanti volessero mandar via gli spacciatori, oggi che farebbero chiamerebbero la pula, sarebbe invece bello (uso questa parola appositamente per farmi attaccare da vincenzo) che i cittadini scendessero per la strada a

fare qualcosa per raggiungere lo stesso scopo.

boh, mi sto perdendo , ma insomma...

nel frattempo, sono tallonato dal circuito nazionale dei circoli salvemini per portere i saluti sabato 19 a firenze all'hotel savoi per il congresso regionale del partito liberale.

mah!

 
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