Certo, se sono il presidente della Associazione industriali della provincia di Firenze, o il presidente della Confcommercio di Pistoia, o l'assessore alle politiche comunitarie del governo Chiti, o il consigliere comunale del Pds, se faccio un digiuno o una disobbedienza civile, ha una certa risonanza.Ma se sono segretario nazionale del Movimento dei Club Pannella-Riformatori, eurodeputato della Lista Pannella-Riformatori, senatore della Lista Pannella-Sgarbi, segretario del Partito Radicale Transnazionale riconosciuto all'Onu come Ong di primo livello ..... garantito che fintanto che non vengo ammazzato in un agguato mafioso, tutte le mie azioni saranno ignorate o, al massimo, materiale da trafiletto o verranno comunicate facendo capire il contrario di cio' che faccio.
Ora, mi pare che qualche anno fa abbiamo fatto una tragica esperienza in elezioni amministrative, e lo scioglimento del movimento ne e' stata una conseguenza.
Se c'e' qualcuno che crede che in italia sia possibile una cosa del genere, se non travestendosi da qualcun'altro, vuol dire che ha bisogno di approfondire alcune cosette.
Ed e' proprio in questo che il regime ti frega. Facendoti credere che esiste una sola possibilita' di lotta: consociarsi -magari con riserve, come fanno Martino, Taradash e altri- e da li' gestire la propria lotta.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Quelli dei consociati sono inesistenti cosi' come lo sono quelli di chi non si e' consociato. Con la differenza che quest'ultimo ha una carta in piu' da giocare: quella, per l'appunto, di non essere stato consociato ...... e non e' poco in questo contesto, dove occorre farsi prendere sul serio.
Certo, se c'e' l'occasione, credo che occorra raccoglierla, ma non mi sembra cio' per cui dobbiamo lottare, proprio perche' il raggiungimento dell'obiettivo intermedio dell'elezione, e' talmente impegantivo e difficile, che il gioco non ne vale la candela.
Per me l'obiettivo e' quello di far comprendere e conoscere il piu' possibile ai cittadini cio' che sta succedendo in questo Paese, perche' prendano coscienza dell'opportunita' di modificarlo con metodo rivoluzionario (altri metodi sono stati gia' provati e non hanno dato risultati). E altrettanto credo che debba essere fatto verso l'estero, dove, oltre a sapere che siamo una repubblica delle banane e della mafia, sanno ben poco, cioe' non sanno che siamo oltre il livello di guardia della tolleranza democratica.
Per costruire cosa? Un Paese con le istituzioni e l'economia sul modello Usa: cio' che la maggiorparte degli italiani gia' conosce perche' lo vede continuamente in tv, e che spesso crede che sia cosi' anche in Italia ... fintanto che non inciampa in qualcosa (vedi -prendo l'esempio piu' clamoroso- l'esempio giustizia: Perry Mason e Antonio Di Pietro)
Su questo obiettivo sono disposto ad organizzarmi con i compagni che ci stanno. E -anche se ancora in maniera rozza- e' il filo conduttore dell'idea Cln.