Un signore di nome Vincenzo Esposito entrera' al carcere di San Giorgio a Lucca , lunedi 21 alle ore 09:30.Motivo: condanna a 3 mesi e gg 15 di reclusione per una sentenza esecutiva della Corte di Appello di Firenze.
Gli e' pervenuto all'abitazione l'INGIUNZIONE DI COSTITUZIONE IN CARCERE, per posta, poiche' "non apparendo sussistente pericolo di fuga....INGIUNGE al condannato di costituirsi in carcere per l'espiazione della pena...".
Motivo della condanna: reato di assegni senza autorizzazione (commesso dal 30.3. 1990 al 19.5.90).
L'avvocato di ufficio non ha richiesto l'applicazione della condizionale , malgrado l'individuo fosse incensurato ne' ha richiesto l'applicazione di una pena sostitutiva alla detenzione in carcere ne' ha fatto ricorso in Cassazione....si e' limitato al dire "mi rimetto alla Corte".
Questo signore e' uno dei tanti poveri cristi che hanno a che fare con la "giustizia dei tribunali" e si rimettono nelle mani degli avvocati di ufficio.
Oggi e' padre di quattro figli ed e' l'unico a lavorare in famiglia, non e' un "soggetto adelinquere" Tant'e' che lunedi si costituira' al carcere....anche se da quattro anni e' "perfettamente inserito nella societa'" con un impiego...che lunedi' perdera' quasi certamente.
E' giusto tutto questo ?
Cosa possiamo fare , se possiamo fare qualcosa ?