Come sta ad indicare il nome ARPA (e non solo...), Pensiero e Azione sono i due momenti importanti del fare Politica (e non politica). Senza il Pensiero (e non il pensare, il riflettere sul da farsi), lÆAzione non puoÆ esserci, percheÆ non sarebbe motivata se non da altri fattori quali la convenienza, il divertimento, la stravaganza, il narcisismo etc. (cosa di cui spesso viene accusato Pannella da coloro che il Pensiero non lÆhanno mai avuto). Allo stesso tempo, lÆassenza dÆAzione eÆ indicativa della deficienza (se non dellÆinesistenza) del Pensiero, in quanto non puoÆ esistere Pensiero che non dia motivazione tale da Agire di conseguenza, qualunque essa sia.Da qui deduco che se molti di noi (io per primo) ancora non Agiscono, eÆ percheÆ manca il Pensiero, o almeno quel Pensiero al quale noi vorremmo cercare di dare Azione. Con questo non voglio dire che manchi del tutto: quasi tutti probabilmente siamo vicini a quel Pensiero, ma non sufficientemente da trarne le conseguenze dovute (lÆAzione). Si potraÆ dire che la mancanza di concordia sul come agire (pensare lÆAzione) con altri che condividono lo stesso Pensiero possa influire, ma mai tanto dal portare alla non-Azione, che eÆ dovuta solo alla mancanza, o quantomeno, ad altro Pensiero.
Il Pensiero eÆ comunque frutto di una continua sollecitazione sia esterna che interna. Questa sollecitazione eÆ forse la cosa piuÆ bella e piuÆ brutta della mia vita: eÆ vivere. Cerco di attivare il mio Pensiero sempre, anche se ammetto che spesso eÆ faticoso mettere tutto, proprio tutto, in discussione. Si alternano fasi di appiattimento sui valori e teoremi ôufficialiö per un miglior modus vivendi e fasi in cui riesco a carpire anche un piccolo granello della mia VeritaÆ, salvo poi subito porlo in discussione.
Questo stimolo e questa sollecitazione cerco di trovarla dentro me stesso e nelle persone passate e presenti (attraverso dialoghi, libri, Radio Radicale, AgoraÆ etc.). Se mai potroÆ arrivare a concepire una scelta di vita diversa o confermare e rafforzare quella odierna, questo accadraÆ solo se non smetto di pensare, di analizzare, di discutere, di cercare.
Ma veniamo al sodo. Credo che sarebbe molto importante (anche se non potrei partecipare per almeno due anni o forse tre) potersi riunire non solo per organizzarci, ma anche per Pensare a voce alta, stimolarci a vicenda nella riflessione. Spesso prendo spunto di riflessione da una frase appena accennata, ascoltata o letta velocemente. E penso: ma se quel libro non lo avessi mai comprato? E se non avessi accesso la radio proprio in quel momento? E se non avessi incontrato qeusta persona? Probabilmente la mia vita sarebbe diversa. Mi viene in mente il Circolo dei fiorentini di Italia Libera, i quali si riunivano per discutere su argomenti di volta in volta stabiliti e sui quali si apriva la discussione e la riflessione su una relazione iniziale che era stata assegnata ad uno dei partecipanti.
Credo che questo possa essere oltre che crescita intellettuale, anche e soprattutto stimolo alla ricerca della VeritaÆ che ognuno di noi porta avanti dentro di se. Non credo che con questo domani possano essere molti di piuÆ coloro che sono disposti a dedicare la vita intera alle battaglie di libertaÆ, ma credo che possa essere un altro stimolo importante per non continuare ad essere coloro che dicono di avere quel Pensiero ma non trovano il coraggio di Agire. Io per primo potrei approfittarne per capire come mai senta il soffocamento e lÆoppressione della mancanza di libertaÆ, senta di avere la forza da domani di abitare in galera per anni per le mie Azioni, ma il 20 agosto parta per gli Stati Uniti. A studiare musica.
Pietro.
P.S. Rileggendo, mi sono accorto che forse quello che ho scritto eÆ un poÆ incomprensibile. Orma lÆho scritto, e poicheÆ cÆho messo anche un poÆ di tempo, lo mando ugualmente. Scusate.