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Conferenza Arpa
Poretti Donatella - 28 luglio 1997
Sara' l'aria di Arezzo e di Villa Vanda, residenza del venerabile Licio Gelli, ma ho trovato interessante questo documento trovato su Internet (banca dati della memoria) che riassume il progetto della P2.

A proposito di Pensiero e di Azione, ritengo utile, che chi pensa alla possibilita' di intraprendere un'azione prerivoluzionaria o rivoluzionaria vera e propria, conoscere i piani e i pensieri di chi per altri motivi, con altri fini e con altri metodi si proponeva comunque di modificare il Sistema.

Tutto il documento e' di circa 10 pagine, percio' consiglio di scaricarlo, e poi datemi pure della matta con queste strane idee :)

MASSONERIA E P2

PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA

PREMESSA

1) L'aggettivo democratico sta a significare che sono esclusi dal presente piano ogni movente od

intenzione anche occulta di rovesciamento del sistema.

2) Il piano tende invece a rivitalizzare il sistema attraverso la sollecitazione di tutti gli istituti che la

Costituzione prevede e disciplina, dagli organi dello Stato ai partiti politici, alla stampa, ai sindacati,

ai cittadini elettori.

3) Il piano si articola in una sommaria indicazione di obiettivi , nella elaborazione di procedimenti -

anche alternativi - di attuazione ed infine nella elencazione di programmi a breve, medio e lungo

termine.

4) Va anche rilevato, per chiarezza, che i programmi a medio e lungo termine prevedono alcuni

ritocchi alla Costituzione - successivi al restauro delle istituzioni fondamentali.

OBIETTIVI

1) Nell'ordine vanno indicati:

a) i partiti politici democratici, dal PSI al PRI, dal PSDI alla DC al PLI (con riserva di verificare la

Destra Nazionale).

b) la stampa , escludendo ogni operazione editoriale, che va sollecitata a livello di giornalisti

attraverso una selezione che tocchi soprattutto: Corriere della Sera, Giorno, Giornale, Stampa,

Resto del Carlino, Messaggero, Tempo, Roma, Mattino, Gazzetta del Mezzogiorno, Giornale

di Sicilia per i quotidiani; e per i periodici: Europeo, Espresso, Panorama, Epoca , Oggi, Gente,

Famiglia Cristiana. La RAI-TV va dimenticata;

c) i sindacati , sia confederali CISL e UIL, sia autonomi, nella ricerca di un punto di leva per

ricondurli alla loro naturale funzione anche al prezzo di una scissione e successiva costituzione di una

libera associazione di lavoratori;

d) il Governo , che va ristrutturato nella organizzazione ministeriale e nella qualita' degli uomini da

preporre ai singoli dicasteri;

e) la magistratura , che deve essere ricondotta alla funzione di garante della corretta e scrupolosa

applicazione delle leggi;

f) il Parlamento , la cui efficienza e' subordinata al successo dell'operazione sui partiti politici, la

stampa e i sindacati.

2) Partiti politici, stampa e sindacati costituiscono oggetto di sollecitazioni possibili sul piano della

manovra di tipo economico-finanziario. La disponibilita' di cifre non superiori a 30 o 40 miliardi

sembra sufficiente a permettere ad uomini di buona fede e ben selezionati di conquistare le posizioni

chiave necessarie al loro controllo.

Governo, Magistratura e Parlamento rappresentano invece obiettivi successivi, accedibili soltanto

dopo il buon esito della prima operazione, anche se le due fasi sono necessariamente destinate a

subire intersezioni e interferenze reciproche, come si vedra' in dettaglio in sede di elaborazione di

procedimenti.

3) Primario obiettivo e indispensabile presupposto dell'operazione e' la costituzione di un club (di

natura rotariana per l'eterogeneita' dei componenti) ove siano rappresentati, ai migliori livelli,

operatori, imprenditoriali e finanziari, esponenti delle professioni liberali, pubblici amministratori e

magistrati nonche' pochissimi e selezionati uomini politici, che non superi il numero di 30 o 40 unita'.

Gli uomini che ne fanno parte debbono essere omogenei per modo di sentire, disinteresse, onesta' e

rigore morale, tali cioe' da costituire un vero e proprio comitato di garanti rispetto ai politici che si

assumeranno l'onere dell'attuazione del piano e nei confronti delle forze amiche nazionali e straniere

che lo vorranno appoggiare. Importante e' stabilire subito un collegamento valido con la massoneria

internazionale .

PROCEDIMENTI

1) Nei confronti del mondo politico occorre:

a) selezionare gli uomini - anzitutto - ai quali puo' essere affidato il compito di promuovere la

rivitalizzazione di ciascuna rispettiva parte politica. (Per il PSI, ad esempio, Mancini, Mariani e

Craxi; per il PRI: Visentini e Bandiera; per il PSDI: Orlandi e Amidei; per la DC: Andreotti, Piccoli,

Forlani, Gullotti e Bisaglia; per il PLI: Cottone e Quilleri; per la Destra Nazionale (eventualmente):

Covelli);

b) in secondo luogo valutare se le attuali formazioni politiche sono in grado di avere ancora la

necessaria credibilita' esterna per ridiventare validi strumenti di azione politica;

c) in caso di risposta affermativa , affidare ai prescelti gli strumenti finanziari sufficienti - con i

dovuti controlli - a permettere loro di acquisire il predominio nei rispettivi partiti;

d) in caso di risposta negativa usare gli strumenti finanziari stessi per l'immediata nascita di due

movimenti: l'uno sulla sinistra (a cavallo fra PSI-PSDI-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e

l'altro sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali, e democratici della Destra Nazionale). Tali

movimenti dovrebbero essere fondati da altrettanti clubs promotori composti da uomini politici ed

esponenti della societa' civile in proporzione reciproca da 1 a 3 ove i primi rappresentino l'anello di

congiunzione con le attuali parti ed i secondi quello di collegamento con il mondo reale.

Tutti i promotori debbono essere inattaccabili per rigore morale, capacita', onesta' e tendenzialmente

disponibili per un'azione politica pragmatistica, con rinuncia alle consuete e fruste chiavi ideologiche.

Altrimenti il rigetto da parte della pubblica opinione e' da ritenere inevitabile.

2) Nei confronti della stampa (o, meglio, dei giornalisti) l'impiego degli strumenti finanziari non puo',

in questa fase, essere previsto nominatim . Occorrera' redigere un elenco di almeno 2 o 3 elementi,

per ciascun quotidiano o periodico in modo tale che nessuno sappia dell'altro. L'azione dovra' essere

condotta a macchia d'olio, o, meglio, a catena, da non piu' di 3 o 4 elementi che conoscono

l'ambiente.

Ai giornalisti acquisiti dovra' essere affidato il compito di simpatizzare per gli esponenti politici come

sopra prescelti in entrambe le ipotesi alternative 1c e 1d.

In un secondo tempo occorrera':

a) acquisire alcuni settimanali di battaglia;

b) coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso una agenzia centralizzata;

c) coordinare molte TV via cavo con l'agenzia per la stampa locale;

d) dissolvere la RAI-TV in nome della liberta' di antenna ex art. 21 Costit.

3) Per quanto concerne i sindacati la scelta prioritaria e' fra la sollecitazione alla rottura, seguendo

cioe' le linee gia' esistenti dei gruppi minoritari della CISL e maggioritari dell'UIL, per poi agevolare la

fusione con gli autonomi, acquisire con strumenti finanziari di pari entita' i piu' disponibili fra gli attuali

confederati allo scopo di rovesciare i rapporti di forza all'interno dell'attuale trimurti.

Gli scopi reali da ottenere sono:

a) restaurazione della liberta' individuale nelle fabbriche e aziende in genere per consentire l'elezione

dei consigli di fabbrica con effettive garanzie di segretezza del voto;

b) ripristinare per tale via il ruolo effettivo del sindacato di collaboratore del fenomeno produttivo in

luogo di quello illegittimamente assente di interlocutore in vista di decisioni politiche aziendali e

governative.

Sotto tale profilo, la via della scissione e della successiva integrazione con gli autonomi sembra

preferibile anche ai fini dell'incidenza positiva sulla pubblica opinione di un fenomeno clamoroso

come la costituzione di vero sindacato che agiti la bandiera della liberta' di lavoro e della tutela

economica dei lavoratori. Anche in termini di costo e' da prevedere un impiego di strumenti finanziari

di entita' inferiori all'altra ipotesi.

4) Governo, Magistratura e Parlamento

E' evidente che si tratta di obiettivi nei confronti dei quali i procedimenti diventano alternativi in varia

misura a seconda delle circostanze.

E' comunque intuitivo che, ove non si verifichi la favorevole circostanza di cui in prosieguo, i tempi

brevi sono - salvo che per la Magistratura - da escludere essendo i procedimenti subordinati allo

sviluppo di quelli relativi ai partiti, alla stampa ed ai sindacati, con la riserva di una piu' rapida azione

nei confronti del Parlamento ai cui componenti e' facile estendere lo stesso modus operandi gia'

previsto per i partiti politici.

Per la Magistratura e' da rilevare che esiste gia' una forza interna (la corrente di magistratura

indipendente della Ass.Naz.Mag. ) che raggruppa oltre il 40% dei magistrati italiani su posizioni

moderate.

E' sufficiente stabilire un raccordo sul piano morale e programmatico ed elaborare una intesa diretta

a concreti aiuti materiali per poter contare su un prezioso strumento, gia' operativo all'interno del

corpo anche ai fini di taluni rapidi aggiustamenti legislativi che riconducano la giustizia alla sua

tradizionale funzione di elemento di equilibrio della societa' e non gia' di eversione.

Qualora invece le circostanze permettessero di contare sull'ascesa al Governo di un uomo politico (o

di una equipe) gia' in sintonia con lo spirito del club e con le sue idee di "ripresa democratica", e'

chiaro che i tempi dei procedimenti riceverebbero una forte accelerazione anche per la possibilita' di

attuare subito il programma di emergenza e quello a breve termine in modo contestuale all'attuazione

dei procedimenti sopra descritti.

In termini di tempo cio' significherebbe la possibilita' di ridurre a 6 mesi e anche meno il tempo di

intervento, qualora sussista il presupposto della disponibilita' dei mezzi finanziari.

PROGRAMMI

Per programmi s'intende la scelta, in scala di priorita', delle numerose operazioni da compiere in

forma di:

a) azioni di comportamento politico ed economico;

b) atti amministrativi (di Governo);

c) atti legislativi; necessari a ribaltare - in concomitanza con quelli descritti in materia di procedimenti

- l'attuale tendenza al disfacimento delle istituzioni e, con essa, alla disottemperanza della

Costituzione i cui organi non funzionano piu' secondo gli schemi originali. Si tratta, in sostanza, di

"registrare" - come nella stampa in tricromia - le funzioni di ciascuna istituzione e di ogni organo

relativo in modo che i rispettivi confini siano esattamente delimitati e scompaiano le attuali aree di

sovrapposizione da cui derivano confusione e indebolimento dello Stato.

A titolo d'esempio si considerino due fenomeni:

1) lo spostamento dei centri di potere reale dal Parlamento ai sindacati e dal Governo ai padronati

multinazionali con i correlativi strumenti di azione finanziaria. Sarebbero sufficienti una buona legge

sulla programmazione che rivitalizzi il CNEL ed una nuova struttura dei Ministeri accompagnate da

norme amministrative moderne per restituire ai naturali detentori il potere oggi perduto;

2) l'involuzione subita dalla scuola negli ultimi 10 anni quale risultante di una giusta politica di

ampliamento dell'area dell'istruzione pubblica, non accompagnata pero' dalla predisposizione di corpi

docenti adeguati e preparati nonche' dalla programmazione dei fabbisogni in tema di occupazione.

Ne e' conseguenza una forte e pericolosa disoccupazione intellettuale - con gravi deficienze invece

nei settori tecnici - nonche' la tendenza ad individuare nel titolo di studio il diritto al posto di lavoro.

Discende ancora da tale stato di fatto la spinta all'equalitarismo assoluto (contro la Costituzione che

vuole tutelare il diritto allo studio superiore per i piu' meritevoli ) e, con la delusione del non

inserimento, il rifugio nell'apatia della droga oppure nell'ideologia dell'eversione anche armata. Il

rimedio consiste: nel chiudere il rubinetto del preteso automatismo: titolo di studio - posto di lavoro;

nel predisporre strutture docenti valide; nel programmare, insieme al fenomeno economico, anche il

relativo fabbisogno umano; ed infine nel restaurare il principio meritocratico imposto dalla

Costituzione.

Sotto molti profili, la definizione dei programmi intersechera' temi e notazioni gia' contenuti nel recente

messaggio del Presidente della Repubblica - indubbiamente notevole - quale diagnosi della

situazione del Paese, tendendo, pero', ad indicare terapie piu' che a formulare nuove analisi.

Detti programmi possono essere resi esecutivi - occorrendo - con normativa d'urgenza (decreti

legge).

a) Emergenza a breve termine . Il programma urgente comprende, al pari degli altri, provvedimenti

istituzionali (rivolti cioe' a "registrare" le istituzioni) e provvedimenti di indole economico-sociale.

a1) Ordinamento giudiziario : le modifiche piu' urgenti investono:

- la responsabilita' civile (per colpa) dei magistrati;

- il divieto di nominare sulla stampa i magistrati comunque investiti di procedimenti giudiziari;

- la normativa per l'accesso in carriera (esami psicoattitudinali preliminari);

- la modifica delle norme in tema di facolta' di liberta' provvisoria in presenza dei reati di eversione

- anche tentata - nei confronti dello Stato e della Costituzione, nonche' di violazione delle norme

sull'ordine pubblico, di rapina a mano armata, di sequestro di persona e di violenza in generale.

a2) Ordinamento del Governo

1- legge sulla Presidenza del Consiglio e sui Ministeri (Cost.art.95) per determinare competenze

e numero (ridotto, con eliminazione o quasi dei sottosegretari);

2- legge sulla programmazione globale (Costit.art.41) incentrata su un Ministero dell'economia

che ingloba le attuali strutture di incentivazione (Cassa Mezz. - PP.SS. - Medicredito - Industria -

Agricoltura), sul CNEL rivitalizzato quale punto d'incontro delle forze sociali sindacali,

imprenditoriali e culturali e su procedure d'incontro con il Parlamento e le Regioni;

3- riforma dell'amministrazione (Costit.articolo 28-97 e 98) fondata sulla teoria dell'atto pubblico

non amministrativo, sulla netta separazione della responsabilita' politica da quella amministrativa che

diviene personale (istituzione dei Segretari Generali di Ministero) e sulla sostituzione del principio del

silenzio-rifiuto con quello del silenzio-consenso;

4- definizione della riserva di legge nei limiti voluti e richiesti esplicitamente dalla Costituzione e

individuazioni delle aree di normativa secondaria (regolamentare) in ispecie di quelle regionali che

debbono essere obbligatoriamente limitate nell'ambito delle leggi cornice.

a3) Ordinamento del Parlamento

1- ripartizione di fatto, di competenze fra le due Camere (funzione politica alla CD e funzione

economica al SR);

2- modifica (gia' in corso) dei rispettivi Regolamenti per ridare forza al principio del rapporto

(Cost.art.64) fra maggioranza-Governo , da un lato, e opposizione, dall'altro, in luogo della attuale

tendenza assemblearistica.

3- adozione del principio delle sessioni temporali in funzione di esecuzione del programma

governativo.

b) Provvedimenti economico-sociali :

b1) abolizione della validita' legale dei titoli di studio (per sfollare le universita' e dare il tempo di

elaborare una seria riforma della scuola che attui i precetti della Costituzione);

b2) adozione di un orario unico nazionale di 7 ore e 30' effettive (dalle 8,30 alle 17 salvi i turni

necessari per gli impianti a ritmo di 24 ore, obbligatorio per tutte le attivita' pubbliche e private;

b3) eliminazione delle festivita' infrasettimanali e dei relativi ponti (salvo 2 giugno - Natale -

Capodanno e Ferragosto) da riconcedere in un forfait di 7 giorni aggiuntivi alle ferie annuali di diritto;

b4) obbligo di attuare in ogni azienda ed organo di Stato i turni di festivita' - anche per sorteggio -

in tutti i periodi dell'anno, sia per annualizzare l'attivita' dell'industria turistica, sia per evitare la

"sindrome estiva" che blocca le attivita' produttive;

b5) revisione della riforma tributaria nelle seguenti direzioni:

1- revisione delle aliquote per i lavoratori dipendenti aggiornandole al tasso di svalutazione

1973-76;

2- nettizzazione all'origine di tutti gli stipendi e i salari della P.A. (onde evitare gli enormi costi delle

relative partite di giro);

3- inasprimento delle aliquote sui redditi professionali e sulle rendite;

4- abattimento delle aliquote per donazioni e contributi a fondazioni scientifiche e culturali

riconosciute, allo scopo di sollecitare indirettamente la ricerca pura ed il relativo impiego di

intellettualita';

5- alleggerimento delle aliquote sui fondi aziendali destinati a riserve, ammortamenti, investimenti e

garanzie, per sollecitare l'autofinanziamento premiando il reinvestimento del profitto;

6- reciprocita' tra Stato e dichiarante nell'obbligo di mutuo acquisto ai valori dichiarati ed accertati;

b6) abolizione della nominativita' dei titoli azionari per ridare fiato al mercato azionario e

sollecitare meglio l'autofinanziamento delle aziende produttive;

b7) eliminazione delle partite di giro fra aziende di Stato ed istituti finanziari di mano pubblica in

sede di giro conti reciproci che si risolvono - nel gioco degli interessi - in passivita' inutili dello stesso

Stato;

b8) concessione di forti sgravi fiscali ai capitali stranieri per agevolare il ritorno dei capitali

dall'estero;

b9) costituzione di un fondo nazionale per i servizi sociali (case-ospedali-scuole-trasporti) da

alimentare con:

1- sovraimposta IVA sui consumi voluttuari (automobili-generi di lusso);

2- proventi dagli inasprimenti fiscali ex b5)3;

3- finanziamenti e prestiti esteri su programmi di spesa;

4- stanziamenti appositi di bilancio per investimenti;

5- diminuzione della spesa corrente per parziale pagamento di stipendi statali superiori a

L.7.000.000 annui con speciali buoni del tesoro al 9% non commerciabili per due anni.

Tale fondo va destinato a finanziare un programma biennale di spesa per almeno 10.000 miliardi. Le

riforme di struttura relative vanno inviate a dopo che sia stata assicurata la disponibilta' dei fabbricati,

essendo ridicolo riformare le gestioni in assenza di validi strumenti (si ricordino i guasti della riforma

sanitaria di alcuni anni or sono che si risolvette nella creazione di 36.000 nuovi posti di consigliere di

amministrazione e nella correlativa lottizzazione partitica in luogo di creare altri posti letto).

Per quanto concerne la realizzabilita' del piano edilizio in presenza della caotica legislazione esistente,

sara' necessaria una legge che imponga alle Regioni programmi urgenti straordinari con termini

brevissimi surrogabili dall'intervento diretto dello Stato; per quanto si riferisce in particolare all'edilizia

abitativa, il ricorso al sistema dei comprensori obbligatori sul modello svedese ed al sistema francese

dei mutui individuali agevolati sembra il metodo migliore per rilanciare questo settore che e' da

considerare il volano della ripresa economica;

b10) aumentare la redditivita' del risparmio postale elevando il tasso al 7%

b11) concedere incentivi prioritari ai settori:

I - turistico

II - trasporti marittimi

III - agricolo-specializzato (primizie-zootecnica);

IV - energetico convenzionale e futuribile (nucleare-geotermico-solare);

V - industria chimica fine e metalmeccanica specializzata di trasformazione; in modo da sollecitare

investimenti in settori ad alto tasso di manodopera ed apportatori di valuta;

b12) sospendere tutte le licenze ed i relativi incentivi per impianti di raffinazione primaria del petrolio

e di produzione siderurgica pesante.

c) Pregiudiziale e' che oggi ogni attivita' secondo quanto sub a) e b) trovi protagonista e gestore un

Governo deciso ad essere non gia' autoritario bensi' soltanto autorevole e deciso a far rispettare le

leggi esistenti.

Cosi' e' evidente che le forze dell'ordine possono essere mobilitate per ripulire il paese dai teppisti

ordinari e pseudo politici e dalle rispettive centrali direttive soltanto alla condizione che la

magistratura li processi e condanni rapidamente inviandoli in carceri ove scontino la pena senza

fomentare nuove rivolte o condurre una vita comoda.

Sotto tale profilo, sembra necessario che alle forze di P.S. sia restituita la facolta' di interrogatorio

d'urgenza degli arrestati in presenza dei reati di eversione e tentata eversione dell'ordinamento,

nonche' di violenza e resistenza alle forze dell'ordine, di violazione della legge sull'ordine pubblico, di

sequestro di persona, di rapina a mano armata e di violenza in generale.

d) Altro punto chiave e' l'immediata costituzione di una agenzia per il coordinamento della stampa

locale (da acquisire con operazioni successive nel tempo) e della TV via cavo da impiantare a catena

in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del Paese.

E' inoltre opportuno acquisire uno o due periodici da contrapporre a Panorama, Espresso, Europeo

sulla formula viva "Settimanale".

MEDIO E LUNGO TERMINE

Nel presupposto dell'attuazione di un programma di emergenza a breve termine come sopra definito,

rimane da tratteggiare per sommi capi un programma a medio e lungo termine con l'avvertenza che

mentre per quanto riguarda i problemi istituzionali e' possibile fin d'ora formulare ipotesi concrete, in

materia di interventi economico-sociali, salvo per quel che attiene pochissimi grandi temi, e'

necessario rinviare nel tempo l'elencazione di problemi e relativi rimedi.

a) Provvedimenti istituzionali

a1) Ordinamento giudiziario I unita' del pubblico ministero (a norma della Costituzione - articoli

107 e 112 ove il P.M. e' distinto dai Giudici);

II responsabilita' del Guardasigilli verso il Parlamento sull'operato del P.M. (modifica

costituzionale);

III istruzione pubblica dei processi nella dialettica fra pubblica accusa e difesa di fronte ai giudici

giudicanti, con abolizione di ogni segreto istruttorio con i relativi e connessi pericoli ed eliminando le

attuali due fasi d'istruzione;

IV riforma del Consiglio Superiore della Magistratura che deve essere responsabile verso il

Parlamento (modifica costituzionale);

V riforma dell'ordinamento giudiziario per ristabilire criteri di selezione per merito delle promozioni

dei magistrati, imporre limiti di eta' per le funzioni di accusa, separare le carriere requirente e

giudicante, ridurre a giudicante la funzione pretorile

VI esperimento di elezione di magistrati (Costit. art. 106) fra avvocati con 25 anni di funzioni in

possesso di particolari requisiti morali;

a2) Ordinamento del Governo

I modifica della Costituzione per stabilire che il Presidente del Consiglio e' eletto dalla Camera

all'inizio di ogni legislatura e puo' essere rovesciato soltanto attraverso le elezioni del successore;

II modifica della Costituzione per stabilire che i ministri perdono la qualita' di parlamentari

III revisioni della legge sulla contabilita' dello Stato e di quella sul bilancio dello Stato (per

modificarne la natura da competenza in cassa);

IV revisione della legge sulla finanza locale per stabilire - previo consolidamento del debito attuale

degli enti locali da riassorbire in 50 anni - che Regioni e Comuni possono spendere al di la' delle

sovvenzioni statali soltanto i proventi di emissioni di obbligazioni di scopo (esenti da imposte e

detraibili) e cioe' relative ad opere pubbliche da finanziare, secondo il modello USA. Altrimenti il

concetto di autonomia diviene di sola liberta' di spesa basata sui debiti;

V riforma della legge comunale e provinciale per sopprimere le provincie e ridefinire i compiti dei

Comuni dettando nuove norme sui controlli finanziari

a3) Ordinamento del Parlamento

I nuove leggi elettoriali , per la Camera, di tipo misto (uninominale e proporzionale secondo il

modello tedesco) riducendo il numero dei deputati a 450 e, per il Senato, di rappresentanza di II

grado, regionale, degli interessi economici, sociali e culturali, diminuendo a 250 il numero dei

senatori ed elevando da 5 a 25 quello dei senatori a vita di nomina presidenziale, con aumento delle

categorie relative (ex parlamentari - ex magistrati - ex funzionari e imprenditori pubblici - ex militari

ecc.);

II modifica della Cosituzione per dare alla Camera preminenza politica (nomina del Primo

Ministro) ed al Senato preponderanza economica (esame del bilancio);

III Stabilire norme per effettuare in uno stesso giorno ogni 4 anni le elezioni nazionali, regionali e

comunali (modifica costituzionale);

IV Stabilire che i decreti legge sono inemendabili ;

a4) Ordinamento di altri organi istituzionali

I Corte Costituzionale : sancire l'incompatibilita' successiva dei giudici a cariche elettive ed in enti

pubblici; sancire il divieto di sentenze cosiddette attive (che trasformano la Corte in organo

legislativo di fatto);

II Presidente della repubblica : ridurre a 5 anni il mandato, sancire l'ineleggibilita' ed eliminare il

semestre bianco (modifica costituzionale);

III Regioni : modifica della Costituzione per ridurre il numero e determinarne i confini secondo criteri

geoeconomici piu' che storici.

b) Provvedimenti economico-sociali

b1) Nuova legislazione antiurbanesimo subordinando il diritto di residenza alla dimostrazione di

possedere un posto di lavoro ed un reddito sufficiente (per evitare che saltino le finanze dei grandi

comuni);

b2) nuova legislazione urbanistica favorendo le citta' satelliti e trasformando la scienza urbanistica

da edilizia in scienza dei trasporti veloci suburbani;

b3) nuova legislazione sulla stampa in senso protettivo della dignita' del cittadino (sul modello

inglese) e stabilendo l'obbligo di pubblicare ogni anno i bilanci nonche' le retribuzioni dei giornalisti;

b4) unificazione di tutti gli istituti ed enti previdenziali ed assistenziali in un unico ente di

sicurezza sociale da gestire con formule di tipo assicurativo allo scopo di ridurre i costi attuali;

b5) disciplinare e moralizzare il settore pensionistico stabilendo:

I Il divieto del pagamento di pensioni prima dei 60 anni salvo casi di riconosciuta inabilita';

II il controllo rigido delle pensioni di invalidita';

III l'eliminazione del fenomeno del cumulo di piu' pensioni;

b6) dare attuazione agli articoli 39 e 40 della Costituzione regolando la vita dei sindacati e limitando

il diritto di sciopero nel senso di:

I introdurre l' obbligo di preavviso dopo aver esperito il concordato;

II escludere i servizi pubblici essenziali (trasporti; dogane; ospedali e cliniche; imposte; pubbliche

amministrazioni in genere) ovvero garantirne il corretto svolgimento;

II limitare il diritto di sciopero alle causali economiche ed assicurare comunque la liberta' di lavoro;

b7) nuova legislazione sulla partecipazione dei lavoratori alla proprieta' azionaria delle imprese e

sulla gestione (modello tedesco)

b8) nuova legislazione sull' assetto del territorio (ecologia, difesa del suolo, disciplina delle acque,

rimboscamento, insediamenti umani);

b9) legislazione antimonopolio (modello USA);

b10) riforma della scuola (selezione meritocratica - borse di studio ai non abbienti - scuole di Stato

normale e politecnica sul modello francese);

b11) riforma ospedaliera e sanitaria sul modello tedesco.

c) Stampa - Abolire tutte le provvidenze agevolative dirette a sanare i bilanci deficitari con onere del

pubblico erario ed abolire il monopolio RAI-TV.

 
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