secondo me il termine individui mi parrebbe piu' appropriato, e in tal proposito credo che da libertari una riflessione polemica sulle politiche della cittadinanza, quindi stato sociale quindi immigrazione (forse piu' che emigrazione), non potrebbe essere
sbagliato dedicare una parte dell'agenzia a questioni di questo tipo che incontrano l'odio della ggente acuendo i vari proibizionismi.
Collegato a questo si potrebbe riesumare la "battaglia" contro la carta d'identita', oppure i balzelli della patente o del passaporto.
sebbene sia anche io convinto che la rivoluzione sia necessaria, visto il contesto ormai sempre piu' consolidato di paralisi di liberta', la parola, in se' e per se, e' vecchia e ci riporta sempre e comunque a cose spiacevoli. al momento non mi viene in
mente altro e quindi continuero' a pensarci.
nonviolenza, anche la nonviolenza viene spesso collocata male dai media e dell'immaginario, che mi verrebbe di chiamare collettivo, ma che invece mi rifiuto di chiamare tale, forse partire sin dall'inizio con delle belle proposizioni di azioni nonviolente
che fossero efficaci. forse volando basso ci si potrebbe accattivarsi le simpatie di altri e coinvolgerli, sempre che lo si voglia (qui ho seriamente dei dubbi), e far crescere la rivolta, che forse e' piu' libertaria, anche se meno politica. quindi rai,
poste, ferrovie eccetera.
--- MMMR v4.60unr * +[periodo di prova scaduto da 8007 giorni.]+