sto approfondendo con alcuni compagni le cose che ho proposto, in particolare il percorso che dal movimento ci ha portati all'assemblea del 26/07 a Firenze, quindi Cnl e poi All che -comunque sia e vada- non puo' essere lanciata il 15 agosto in occasione della manif di Roma. Sarebbe proprio il contrario di come ci siamo lasciati al congresso. Certe cose le facciamo fare a Pannella, lista o meno che sia. Noi eventualmente possiamo aderire ma non dobbiamo essere la sua fotocopia brutta, magari a forti tinte localistiche. E siccome noi non esistiamo ... c'e' poco da aderire: c'e' solo, per chi ha voglia, desiderio e condivisione di andare il 15 a dare una mano ... ripeto: senza nessun richiamo della foresta.Il dubbio mi e' venuto qualche giorno fa. Mi apprestavo a fare un numero zero in pompa magna dell'agenzia stampa, stavo scaldando i polpastrelli e curiosando qui e la', facendo tesoro di bellissime segnalazioni di Marco Bazzichi ... quando mi sono accorto di alcune stronzate che i giornali riportavano sull'aumento della benzina. Infiammato ho preso il momento e, su carta intestata Aduc, ho vergato un po' di veleno che e' subito passato a RR (dove avevo anche gia' rilasciato un'intervista in materia nei giorni scorsi in coda ad un comunicato fatto da Primo Mastrantoni), sul'Ansa, Agi e sull'AdnKronos. Nei giorni precedenti i comunicati Aduc su Fs e benzina erano arrivati anche sul Neue Zuercher Zeitung di Zurigo, nonche' Le Monde e l'International Herald Tribune.
State boni, non faccio l'elenco per dire quanto so' bravo, ma poi capirete perche'.
Ed oggi, mentre Dario faceva un comunicato su questioni droga con targa Cora su Pisa, (ben fatto, un po' sottovalutato da RR secondo me anche se riportato sunteggiato nel notiziario antiproibizionista dello Spagnoli), che veniva subito ripreso dalla piu' importante emittente pisana e domani vedremo i giornali, ............ mentre Dario scriveva questo ho vergato altri due comunicati Aduc, entrambi ripresi dall'Ansa e Agi e uno anche dall'Asca.
Perche' vi racconto questo. Perche' mi e' venuto il dubbio che con All e con Cnl (anche se All ha caratteristiche piu' ampie e andrebbe fatta molta attenzione alla sua versione verso gli Usa e l'estero in generale) ci si metta a rivolgerci a quel famoso 5% che gia' ascolta Pannella detto Lista. E non e' quello che ci siamo detti in congresso di scioglimento, dove invece abbiamo chiesto a noi stessi di disperderci per inseminare la necessita' del Diritto con mezzi e sistemi diversi rispetto a quelli seguiti fino ad oggi, che, col voto, abbiamo delegato a Pannella di continuare.
All o Cnl avranno subito -innegabilmente- il marchietto di ex-pannelliani o -molto piu' probabile- di pannelliani locali, e quindi si stabilira' un rapporto con cittadini e media che gia' conosciamo e che sappiamo essere troppo limitato.
L'Aduc, invece ha gia' un minimo di notorieta'. E' conosciuta in diversi ambienti come l'associazione consumatori dei radicali, cosi' come la Federconsumatori lo e' con la Cgil (anche se il rapporto orgnaico diuest'ultima non ha niente a che fare con l'esclusiva similarita' di persone che invece e' nel rapporto Aduc/Pr).
Mi sono riletto i comunicati ed ho notato che al loro posto, invece di Aduc avrei benissimo potuto mettere la firma All o Cnl, con cui, pero' -almeno oggi, di un futuro non si puo' dire- non saremmo passati sui giornali. L'impostazione dell'Aduc e' liberista e libertaria, anche se non ha un progetto politico come dovrebbe invece essere per All o Cnl. L'Aduc ha anche presentato progetti di legge alla Camera. L'Aduc fa petizioni e, perche' no, potrebbe fare anche disobbedienza civile per sensibilizzare e cheidere interventi su servizi che non funzionano (l'elenco non finirebbe piu' ....), e sono tutte cose che potrebbero fare All e Cnl. Un solo limite: con Aduc non ci si puo' spingere a cose estreme, perche siamo anche in alcuni consigli di assessorati e abbiamo necessita' di rapporti che ne so' con il Comune di Firenze e Primicerio, a cui, se il giorno prima ci siam oandati ad incatenare al tavolo perche' prolunghi l'orario di apertura dell'anagrafe, non possiamo il girono dopo chiedere che contribuisca ad un
nostro progetto di sponsorizzazione con l'Ue per i vantaggi sull'accordo di Amsterdam.
E allora ci limitiamo? No. Faccaamo qualcosa di diverso, che puo' parlare a centinaia di migliaia di cittadini (non credo di essere in errore con questi numeri) che si sentono vessati da questo Stato e questa economia, o che si sentono vessati da comportamenti truffaldini che derivano dall'accettare di vivere truffaldinamente in questo sistema di truffa. L'importante -ed e' questa comunque una caratteristica dell'aduc- e' non limitarsi alla difesa del consumatore e dell'utente, ma essere al 99% associazione per -sottolineo per- i diritti degli utenti e consumatori; operare cioe' per creare diritti ai soggetti economici e civici del 3000: i consumatori e gli utenti.
E Pannella. Non problem. Io credo che fra un po' Pannella con la sua segreteria non politica non ce la fara' piu' a fare alcunche'. Gia' il fatto che per il 15 non hanno chiamato individualmente tizio o caio, ma si sono rivolti a me perche' avvissassi gli altri compagni e mi hanno chiesto di andare ad una riunione organizzativa venerdi' scorso; gia' questo fatto e' sintomatico che questa storia del finanziamento/distribuzione gli andra' bene, e, come sempre fa, avendo la possibilita' di gestire "venti", vorra' invece rilanciare per ottenere "100" (non escludoi referendum con Life o dintorni nel prossimo autunno), e "100" non si gestiscono con Mariano e amici, ma occorrono anche quelli non-pagati, i mitici militanti, e quindi si inventera' il comitato per ..... (come fu a suo tempo dopo lo scioglimento del pr nazionale, per il comitato dei radicali per i referendum, che raccolse con la Lega le firme sui 13 quesiti in cui c'era droga e finanziamento pubblico). Quindi, per i nostalgici, Pannella e' dietro l'ang
olo, state tranquilli. Il problema e' che Pannella in questo modo continuera' a parlare al suo 5%, anche se per farlo chiedera' una mano a tutti noi. E noi gliela daremo, dal lato della nostra autonomia, come un qualunque altro gruppo che aderisce, perche' sicurametne proporra' cose che garbano all'Aduc. E magari qualcuno di noi, con tanto di sede fiorentina o aretina o pisana del Pr a disposizione fara' anche il comitato locale. Ma noi dobbiamo essere forti per rigirare sulle centinaia di migliaia di soci Aduc l'adesione ad alcune inziative, che deve restare tale, ben distinta, e anzi, proprio perche' fatta propria dall'Aduc, resa accettabile ben oltre il mitico 5%.
L'Aduc, inoltre, ha anche una struttura diversa, bilanci diversi, possibilita' d'azione economica diversa, e tutto cio' che vi potete imamginare di conseguenza.
Ha solo un limite. Non puo' avere un progetto politico compiuto. Ma puo' determinare la crescitadi queslla coscienza rivoluzionaria che ci sta a cuore.
Tutto a mare quanto progettato fino ad oggi. No.
Prima di tutto questa e' un'ipotesi su cui non sono ancora ben convinto e su cui sperimentrero' in questi giorni con comunicati a raffica, ovviamente per il settore rapproti con i media.
Di All resta validissimo il progetto di agenzia stampa quotidiana, che a questo punti sui potrebbe specializzare e godere di una sponda economica di partenza da parte dell'Aduc, anche in modo piu' esplicito di quanto non avviene gia' oggi in via Cavour e in piazza San Jacopo, ma non in via Torre Argentina (dove al n.18 e non 76, ha sede l'Aduc di Roma). Nello stesso tempo credo che possa rimanere valido il "chi, come, dove" con alcuni ritocchi, per creare un foglio d'informazione "altra" che sia anche un'associazione di persone che vi si iscrivono e diventano "redattori", e che sia tradotta in diverse lingue per il progetto "salveminiano", e, perche' no, faccia anche qualcosa di particolarmente duro nei confronti dell'informazione.
Quest'ultima parte e' un po' affrettata. Ho molte altre cose da dire, ma ho il tempo che mi si accavalla e una dolce persona che mi aspetta.
Comunque ho lanciato il sasso.