perche' saresti ignorato?Hai detto che sei daccordo con me ... vuoi che reintervengo su cio' su cui siamo gia' daccordo?
Il problema non e' Olivier di per se'. Lui e' una persona che non ha autonomia impositiva, come chiunque altro dei dirigenti e degli scelti del Pr. Il problema e' la politica che si intende perseguire: se e' una politica che necessita' di persone e idee oltre ai soldi per foraggiare l'attivita' degli eletti.
Come ho ripetuto altre volte. Nessuno ti vieta di fare alcunche' (tranne che maneggiare soldi di loro proprieta': vedi la storia della telefonata da Roma sulle iscrizioni), ma il probpema e' di non fare movimento fine a se' stesso, ma di fare parte di un partito che promuove e organizza campagne politiche considerando che ci sono delle persone, degli iscritti, dei militanti che le perorano, e non solo dei cittadini piu' o meno illustri che ti danno i soldi per pagare i sei milioni e mezzo al mese piu' le spese al Dellavedova di turno.
La situazione e' questa. Pannella, probabilmente, vuole questo. Ma non me ne frega niente di fare l'interpete di quello che vorrebbe o penserebbe Pannella (e' una pratica che lascio fare ad altri molto piu' bravi di me, e anche pagati per farlo): prendo atto che e' cosi', punto e basta. Il problema e', invece, che noi siamo iscritti ad altro.
Comunque me ne frega fino ad un certo punto, altrimenti avrei fatto un casino che non hai idea. Non sparo sul ferito grave, ma cerco di aiutarlo. Perche', oggi, credo, siamo in presenza di un ferito grave, anche se in diversi -tra gli scelti e coloro che scelgono- cercano di farci credere che stiamo (notare questo "stiamo") facendo delle cose stupende: un atteggiamento di merda, paternalistico e insultante dell'intelligenza e disponibilita' di chi ne e' oggetto.
La storia della battaglia del Tibet e' lo specchio di quanto dico, per non parlare delle chiacchere (vere e proprie chiacchere) che gli scelti a piu' livelli ci hanno raccontato sulle grandi iniziative ambientaliste in Europa: Danubio e dintorni.
Certo, mi si dira', ma tu consideri solo le cose negative .... e il tribunale internazionale? Dico che e' una cosa diversa, dove chi ci sta lavorando lo fa bene, ma che si puo' fare solo a quel livello, e che ha bisogno solo di persone che paghino l'affitto e lo stipendio di chi sta a NYC e in qualche altro posto. E infatti, non e' un caso, che operativamente non e' il Pr a fare cio' che fa, ma e' Npwj -"Non c'e' pace senza giustizia".
E la droga? Anche qui vale il discorso di sopra, trasferendolo al Cora -non a caso transnazionalizzato- perche' quello che facciamo in Italia, checch' se ne possa dire, ha solo la targa Pannella.
E la pena di morte? Come sopra trasferendolo a Caino, che, tra tutti, ha una capacita' di autonomia che sta per essere raggiunta anche da Npwj.
Cioe', tutti luoghi in cui l'azione e l'adesione e' solo di supporto, non creativa. Alla faccia del partito d'azione da cui traiamo origine. Perche' sia invece creativa, occorrerebbe metterla in condizione di creare, dando responsabilita' e deleghe nel fare iniziative che servano a determinare la forza d'urto del tutto, del partito per l'appunto. Una tensione continua che e' il contrario del nuovo metabolismo degli scelti.