caro Vincenzo e cari tutti e ciascuni (come dicono i fichissimi)credo davvero che stiamo passando il limite.
I nostri amici di Lombardia Libertaria (si chiamava cosi'?) probabilmente fanno una cazzata, ma almeno possiamo dire che sono intervenuti alla nostra riunione, hanno annunciato una cosa e la stanno facendo.
Noi in quella stessa riunione abbiamo annunciato cento e cento cose molto piu' intelligenti, ma che cazzo stiamo facendo?
Pannelliano Pannelliano del pensiero e dell'azione, ove sei gito?
Siamo quattro gatti, e' vero, ma non miagoliamo nemmeno piu'!
E' vero, l'iniziativa non puo' partire come al solito da Vincenzo rischiando di morire in lui, e' anche vero che mi sono rotto e che a questo punto penso sia giusto domandarci se davvero siamo rimasti in due e cosa comunque si puo' fare in due. Non intendo dire che altri non fanno, molti, relativamente ai pochi che siamo, fanno ben piu' di me, ma il problema e' se vogliamo darci lo strumento per l'azione che svolgiamo o no, il problema e' quanti e chi vogliono darselo e decidere una volta per tutte quale strumento.
Ma che cazzo non dovremop mica arrivare ad un digiuno di dialogo verso noi stessi per decidere una volta qualcosa....
Penso che il momento sia dei piu' terribili per noi, ma anche che vi siano delle prospettive, delle possibilita'.
Non siamo noi quelli del possibile contro il probabile. A me sembra che al momento vi siano parecchie cose possibili anche se non sono cose determinate da noi, dal nostro saper fare, ma soprattutto dagli altri, dal loro fare altro, quell'altro che sanno fare benissimo e fanno da decenni. (al probabile di prima ho dimenticatoi il '?' consideratelo messo).
Con tutto ci non e' che io posso mettermi a dare degli ultimatum, pero' e' c erto che cosi' non mi va e dunque a qualcosa pensero'
con o senza.
Ancora aspetto ma.....
ciao
Carlo.