Il confronto che stiamo facendo in questa conferenza, in alcuni momenti e' andato oltre le nostre persone, perche' coinvolgeva il nostro referente principale: il partito radicale, o la sua area, se preferite. Per la necessita' di alcuni chiarimenti e confronti, quindi, mi sono spostato in conferenza partito radicale e/o rivoluzione bla bla, con risultati zero, a parte qualche messaggino in posta privata, e l'affacciarsi di Dario e Donatella. E in quei luoghi ho anche avanzato idee di proposte operative, che sono rimaste li' e non hanno avuto neanche un riscontro in questa conferenza.

Inoltre c'e' "l'esperimento" dei comunicati Aduc e del tentativo di attivita' "piu' in stilepolitico" oltre a comunicati e denunce, che piu' o meno state seguendo e/o subendo, e su cui ho chiesto approfondimenti e collaborazioni. A parte il gruppo di persone che gia' collabora con l'Aduc -sia in senso stretto che per RR- non ho avuto altri segnali.

Questo e' lo stato dei fatti, da cui so bene che manca qualcosa di piu' ampio, di cui abbiamo parlato nella riunione di fine luglio, e che abbiamo tentato di delineare con le idee CLN prima e ALL dopo, ma tutte con il rischio di divenire luoghi di ex-pannelliani se non addirittura di ex-radicali, e che per questo ho messo li' nell'astanteria, dandogli un'occhiata ogni tanto e aspettando che qualcuno gli portasse una ciotola di riso perche' non deperissero, e magari un po' di companatico perche0 riprendessero vigore; ma per ora c'e' stato solo Carlo (noto ai piu' come arpa.ms) che ci ha detto che sta per andare al supermercato a comprare un pacchetto di riso e, alla libreria di fronte, un libro dell'Artusi da cui nelle notti insonni imparera' come cucinarlo.

Il soggiorno in astanteria di CLN e ALL, inoltre, era anche per attendere che qualcosa accadesse con gli interventi in conferenza partito radicale. Inoltre avevo preparato un intervento sul sathyagraha per Tibetfax, molto polemico con la conduzione attuale della battaglia specifica e con proposte operative e di alleanze precise, ma -speriamo siano solo motivi editoriali .... ma sono convinto che cosi' non e'- sono gia' passati tre numeri (un mese e mezzo) e non e' stato ancora pubblicato, e, secondo me ha gia' un po' perso, anche perche' s'e' inserita la novita' di quei tibetani che vanno a satiagrare gia' dal prossimo 2 ottobre.

Interrompo qui, perche' credo di essermi fatto capire: io non sto aspettando (in questo specifico contesto, perche' in altri ..... scusate la defaillance intimistica -per quanto abbia un'intimita' che non sia qui con voi-, ma non sono una Fiat), ma sto cercando di costruire qualcosa di duraturo, capace di rispondere alle emergenze non solo con il telefono di casa propria, e che possa consetire la collaborazione di chiunque anche non addetto ai lavori. Ed e' molto, ma proprio molto difficile, perche' lo devo fare cozzandomi logicamente con altre individualita', un mare di incomprensioni e fraintendimenti, molteplici tentativi di farsi assorbire dal Belpaese (non da parte mia, off course), e, soprattutto, senza il partito radicale.

Scusate, ma oggi sono giu' e triste.