credo che dal testo che ha inserito la Donatella in conferenza Rivoluzione per commentare la serata di ieri con Pannella, si possa ripartire. In quella conferenza e' tempo sprecato. Io ne ho gia' messo diversi nello stesso senso e non sono stato considerato. Altrettanto e' successo in conferenza segeteria Cora.Se c'e' qualcuno che ancora sta aspettando il Pannella per mobilitarsi, gli auguro buona attesa, sperando di incontrarci molto presto sulla barricata, da cui io non sono mai sceso, nonostante il sapone che qualcuno ogni tanto prova a mettere sotto i piedi per farmi scivolare.
Siamo approdati all'altra sponda di quel fiume con cui ci siamo illusi di poter continuare a far scorrere la nostra dirompenza rivoluzionaria.
E' un fiume che mi auguro possa continuare a scorrere parallelamente a quello del pensiero di Pannella, e dico pensiero, perche', per il momento, altro non vedo.
Il passaggio piu' importante dell'intervento di Donatella -su cui anch'io avevo in precedenza soffermato l'attenzione, ma che Donatella ha, con il riferimento temporale piu' preciso e caldo, reso piu' esplicito- e' quello del fatto che se si chiede a dei compagni (mai parola piu' giusta si puo' usare in questo frangente) di fare la lotta estrema insieme, con questi occorre confrontarsi e decidere.