Le scelte ci sono anche non facendole, o meglio: facendo si' che altri le facciano per noi.

D'altronde, non poteva essere altrimenti, per un gruppo di persone aggregatesi intorno ad una persona -Pannella- che non le vuole piu', oppure chiede ogni tanto qualcosa di molto impegnativo, ma non crea continuita'.

E' quello che succede.

Ora, ho bisogno di riflettere, non da solo, perche' non sono capace, e lo faro' con coloro che abitualmente mi sorbiscono e mi sopportano.

Ho la sensazione che le difficolta' siano maggiori di quanto si creda, proprio a partire da quelle che sono dentro ognuno di noi, per vari motivi, compresi quelli che qualcuno si ostina a chiamare "privati".

Stasera non vado ad una riunione dei compagni della provincia di Lucca, che hanno messo in piedi un comitato antiproibizionista, perche' ho problemi logistici non indifferenti a muovermi dopo cena in luoghi cosi' lontani. Comunque ci sara' il Carlo Arpa.Ms ;-), che gustera' anche le cenette della moglie di Vasco.

Ieri ho scambiato due opinioni con la Filly di Bergamo, che mi ha chiamato dopo che le hanno riferito del mio intervento in conf Rivoluzione in cui stigmatizzavo sulla Lista Pannella alle elezioni di Bossi.

Mi dice che alcuni radicali "decrepiti" (senza offesa, ma solo temporale), si ritroveranno al convegno di Martelli che c'e' da venerdi' a domenica a Chianciano e mi ha chiesto se non era il caso di vedersi li'. Ho declinato l'approccio, perche' non mi sembra proprio il luogo adatto.

Inoltre mi ha detto che si parla di una costituente radicale, o giu' di li', a meta' novembre in qualche posto del nord. Ho dato una generica disponibilita', che chiamerei meglio "curiosita'", perche' storco sempre il naso di fronte a cio' che nasce dalla morte o dall'assenza di qualcos'altro.