secondo me non si tratta tanto di voler far qualcosa per sentirsi vivi, bensì di essere vivi e quindi di sentire la necessità di fare quacosa. Che poi ciò non porti automaticamente ala caduta del governo è atro affare, basato sui nostri numeri e i nostri metodi. Fossimo stati brigatisti il governo sarebbe già caduto da tempo!
la questione può essere esattamente quella che dice Donatella, e non vedo cosa ci sia che non va. Se io ho sempre cercato di fare militanza è normale che continui anche oggi che il movimento non c'è più, e militerò per le stesse cose di ieri. Il problema è: Quale è l'effetto di questo mio impegno? è tutta fatica sprecata? Quello che massa, lucca, pisa e mi sembra anche tutti gli altri stanno cercando di fare è di dare proficuità a loro impegno. É mio parere che ciò non dipenda minimamente dal tipo di sigla o di manifesto sotto il quale ci si raggruppa, bensì dal tipo di progetto che si porta avanti effettivamente, e credo anche che i progetti si discutono meglio a tavola con una buona cena e dei buoni amici. Se poi il governo non cadrà pazienza, ma se si riuscirà a far votare il 3% in meno per il regime e magari ad ottenere un'agenzia comunale sulle tossicodip., e quindi a far scoppiare le contraddiz. interne all'Ulivo tanto di guadagnato. E credo che i nostri margini siano ben superiori a questi. Ma se no
ci crediano nemmeno noi?
ciao, giorgio.
--- WinMMMR v2.10reg * In fondo,nella vita,la più grande affermazione di
libertà è quella di chi si crea una
prigione.
Leonardo Sciascia