From me to Spampanato.
Beh, io mi riferivo ai radicali, non a Pannella. Tu eri presente alla riunione del Comitato di Coordinamento ecc. ecc. e ti ricordarai che, peraltro nell'ambito dello stesso discorso, Pannella, dopo aver mazziato per bene il Polo, dopo aver rievocato le nefanderie manifeste dal luglio '94, dichiaro': "certo che cercheremo gli accordi, e probabilmente li faremo, per cambiare gli altri e per cambiare noi". Cioe', non sono consequenziali la stima e l'aspettativa per gli altri, da una parte, e dall'altra, le possiblita' di accordo (in piu' Pannella non specifica di che natura...). Rino, ho un polso diverso (non certo migliore :) della situazione, stando in Toscana, e si rivela inutile da anni di assecondare la benche' minima forza radicale(?) quaggiu'.
E ti assicuro che l'apparente disfattismo delle mie opinioni ne risente: cioe', mentre a Roma formate un gruppo di lavoro che ha un senso, per la vicinanza anche fisica con Pannella e Bonino, qua non si va da nessuna parte.
Il rapporto di dipendenza psicologica verso Roma blocca ogni iniziativa che aiuterebbe a respirare tutti, segreteria e movimento compresi.