Che bello avere un biografo che registra i miei scritti. :-)
Oltretutto un discepolo del Donvi, ovvero uno che ama usare
l'arte del provocare! :)
Scherzi a parte.
Mi piacerebbe magari sapere cos'e' che si vuol dimostrare.
Una contraddizione? Mah. E dove?
Sullo sciopero della fame, credo, non di sicuro.
Cos'e', allora, l'iniziativa dei 20 referendum?
Se e' questo, caro Marco, si vede che hai la memoria corta, e che
non ricordi la situazione di quei mesi. Il movimento dei club che
si era gia' dissolto senza nuove forme organizzative, le campagne
referendarie ridotte a stanca riproposizione metodologica di
facciata, ben sapendo che neanche si arrivava a raccogliere le
firme (ma ve le ricordate le raccolte estive di firme attraverso
i soli soggetti istituzionali?).
In quei mesi Vincenzo cercava di proporre una forma possibile
di organizzazione territoriale per far "politica radicale" oltre
il mov. dei club, (quella che nel mio msg definivo come
"la macchina da tenere accesa"), unica oasi nel deserto di tutta Italia.
Come tentativo era rispettabile, ma si e' dimostrato una battaglia contro i mulini a vento.
Non parliamo poi delle iniziative militanti ROMANE!
Massacro di energie per lo piu' inutile perche' fantasma, perche' censurato
(maratone oratorie, digiuni e quant'altro) e riproposto (questo e' il grave)
fino allo sfinimento e ben oltre il limite del raggiunto fallimento.
La triste epoca del "mariangiustinesimo", il Medio Evo radicale!!! :)
Insomma, credo si colga la differenza tra l'iniziativa attuale
e quella di allora. Oggi, certo non c'e' ancora un partito,
con la sua democrazia interna e regole certe. Questo lo sappiamo tutti.
Alcuni come Vincenzo non ci stanno e si pongono al di fuori.
Altri, credendo e sperando che ci sia un percorso in atto che ci puo'
portare alla creazione di quello che oggi manca, accettano le regole
del gioco che sono: altri dispongono per te, se ti va ci stai
altrimenti lasci.
La novita' e' l'inizio di un percorso nuovo, l'investimento massiccio
del patrimonio radicale in una nuova campagna (elezioni europee,
referendum, ora le regionali ecc.) che alla fine dovra' portare al
nuovo partito che non c'e'. Non ci fossero stati questi fatti
nuovi sarei rimasto a fare altre cose e non avrei partecipato
alla raccolta delle firme o alla campagna elettorale delle europee,
per non parlare di quella che sta per iniziare.
MB> ANTONIO BACCHI 24 MARZO 1997 "Frutta e Verdura
MB> I Segretari si dovrebbero eleggere. Ed anche i
MB> coordinatori regionali. Ed anche i nostri candidati alle
MB> elezioni. (E l'elenco potrebbe continuare) Attendo che
MB> qualcuno mi spieghi che e' e sempre e' stato cosi'.
MB> Sapendo pero' che nessuno potra' farlo continuo
MB> pazientemente a tentennare".
Sono le stesse cose che ripeto, quando parlo con gli amici e con i
compagni, anche oggi. E mi sembra che a giro sia un pensiero che
raccoglie molto consenso.
Forse, da ex Arpisti, :) dovremmo tradurlo in azione?
**
Noticina finale: msg inviato adesso, ma scritto questa mattina
prima della prevedibile ma pur sempre deludente sentenza della
corte costituzionale. Ho voluto inviarvelo lo stesso cosi' com'era.
bye
Antonio