Dall'intervista con il Presidente ungherese Arpad Goncz, rilasciata a Sandro Scabello e pubblicata sul Corriere della Sera del 6 febbraio 95.
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CS: La minoranza ungherese in Slovacchia teme gli eccessi del governo nazionalista, quella in Transilvania non si sente affatto al riparo da improvvise bufere. Come procedono i contatti con i vicini?
AG: In un incontro con il primo ministro slovacco Meciar si sono gettate le basi di un accordo che verra' firmato in marzo sulla trasparenza delle frontiere, la cooperazione economica, la tutela delle minoranze e che apre anche speranze di soluzione per il contenzioso della diga sul Danubio. Mi auguro possa servire da modello non soltanto per l'Europa Centrale, ma anche per i rapporti, piu' complessi con la Romania. Qui purtroppo si avanza molto lentamente.
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