&%PAGINA&FREEBOOKEDITORIATELEMATICAFREEBOOKEDITORIATELEMATICAEDITORIA
Anni Proibizionisti
Il Governo Craxi/Andreotti insiste sulla guerra, stile Bush, contro il narco/traffico.
Gli antiproibizionisti alle elezioni del 29 ottobre 1989 a Roma capitale, coinvolgono politici del dissenso, intellettuali, malati di AIDS, artisti, gente comune e conquistano un seggio per Marco Pannella.
Quale coerenza Bettino! E parli d'America, come faceva zio Amilcare, con nostalgia e invidia!
Ma in America, milioni di giovani, potrebbero vivere felici, col loro bel lavoro, la casa, il college, l'amore in jeans, la cocacola, l'orgoglio di essere americani... invece, in tanti, uccidono se stessi, anche con la droga.
Il fatto e' che i drogati, in tutto il mondo, sono tendenzialmente distruttivi e disfattisti. Erano, e sono, degli antieroi, non c'e' dubbio!
Comunque Craxi, che in USA c'e' stato, dice che in quella terra la gran parte della gente e' davvero happy, happy.
Esattamente come in Unione Sovietica. Anche li' sono portati ad essere felici. Quindi, se la gente negli States o in URSS muore suicida, allora si puo' affermare, senza tema di smentita, che si puo' morire per troppa felicita'.
L'onorevole Craxi, che e' un uomo stupefacente, si e' accorto che in Italia c'e' libero arbitrio sul tema dell'infelicita' e corre ai ripari. D'ora innanzi, occorre essere happy, basta con quelli che insistono per essere disperati, stanchi, scazzati.
SIETE CURIOSI?
volete sapere in quali banche e in quali affari vengono riciclati gli infiniti miliardi all'anno del traffico di stupefacenti? Siete proprio dei poveri ragionieri. Il problema non sta' li'. Il problema e' nella cattiva fama che l'Italia rischia di farsi, con i drogati che girano con la siringa in mano, il buco nel cervello, quella voglia speciale di morire e di esibire la morte nei posti piu' sconvenienti.
E CRAXI... ANDREOTTI... VASSALLI... JERVOLINO
elaborano il grande teorema. Guerra totale contro i grandi spacciatori, fulmini e saette per i piccoli spacciatori, i drogati convinti, quelli che ne fanno uso ogni tanto...
Spediamo in galera i tossici (l'eroina, come tutti sanno, e' anche nelle carceri ove costa quattro volte tanto) e il problema droga verra' risolto. Lui scherza.
Oppure e' vero che si serve di statistiche, sondaggi?
Davvero la maggioranza degli italiani pensa che basta chiudere i drogati in carcere, costringerli a smettere, per avere il proprio paese pulito, tranquillo? Per avere le case, per avere serenita' e lavoro? Per insegnare a tanti uomini politici a non rubare? A non deviare i processi eccellenti? Per vedere le dimissioni di Gava? Per sapere la verita' su Ustica?
Ma Craxi e' l'uomo delle grandi strategie e, se ritiene di sapere cosa vogliono gli italiani, si dev'essere documentato bene. E' anche un new american man; e' amico di gente importante, ha abbracciato il Presidente Bush, conosce gli italo americani che contano, e' molto vicino al famoso Sir Berlusconi.
LA GENTE VUOLE ORDINE.
Fra un po', anche quelli che andranno allo stadio verranno schedati, addomesticati con musiche, interviste e regalucci. Cosi' la rabbia dei giovani sara' sedata, rimossa. O almeno i potenti credono sia cosi'. Io ho i miei dubbi!
Dunque gli onorevoli proibizionisti sono uomini severi e probi. Bevono solo latte, si rilassano con la camomilla, dormono sonni innocenti, hanno l'energia innata di tanti Batman.
E l'onorevole Craxi li batte tutti: e' sempre all'altezza della situazione, sicuro di se', sveglio per volonta', forza vera e adrenalinica. Quindi puo' scagliare la prima pietra contro i derelitti della societa' (chi si fa uno spinello ogni tanto e' un Derelitto della Societa'?): bisogna chiuderli nelle Comunita', anche contro il loro parere, schedarli, controllarli. Mandarli nei campi di lavoro, come fanno gli americani! Obbligarli a mangiare la zuppa, qualsiasi contenuto abbia!
Poiche' il tossico e' un vizioso, basta convincerlo con la forza! Ad un eroinomane, che magari si buca da anni, basta un Muccioli qualsiasi, una costrizione al giorno e ci leviamo il tossico di torno.
Quindi: releghiamo nelle carceri o nelle comunita' il tossico (o il quasi tossico e quello che fuma erba come aperitivo, come dice Vasco) e sicuramente riusciremo a fare scoppiare il bubbone droga-connection.
E intanto che ci siamo, arrestiamo anche la massaia che usa i detersivi inquinanti, cosi' sistemiamo gli inquinatori!
Signori e Signore, vi invito ad andare a visitare le strade dell'uva dell'Oltrepo' Pavese e poi gli straordinari grappoli di Picolit, il biondo vigneto che produce il passito siciliano, l'uva dei colli romani e poi quelli toscani, veneti, Fatelo, finche' siete in tempo! Non vorrei che qualche altro "originale", tipo Bettino, lanciasse una guerra santa contro i nostri famosi vigneti.
Datemi retta: prima o poi a qualche altro fantasioso Capo di Stato, che non sa cosa fare delle vittime dell'alcolismo che vede vagare nelle proprie citta', verra' in mente di sparare sulle nostre belle colline colme di grappoli d'uva. (ah! acini, pillole di droga!)
I Paesi nordici stiano attenti: da loro potrebbero scomparire anche i pochi campi di grano e di orzo, per via del loro famoso whisky e della birra.
Almeno uno di questi probabili "originali", io lo conosco: e voi?
MA IL MONDO E' ROTONDO.
Ci sono guerre, morti per fame (milioni di bambini all'anno!) e le citta', i mari e i monti rischiano il collasso per inquinamento.
L'unico problema che attanaglia il mondo sono i drogati! In Italia poi, non c'e' piu' speranza. Milioni di giovani muoiono sulle strade, nei cessi, nei campi!
Richiamiamo Craxi alla Presidenza del Consiglio. I democristiani sono troppo deboli. Solo l'ex Presidente ce la puo' fare. Basta con l'infelicita'! Occorre dare strategia alla volonta',all'efficienza! New! New! New!
I "drogati" non hanno saputo vincere la battaglia per una esistenza normale, che chiede una notevole capacita' di adeguamento, di partecipazione. Pochissimi sono i fortunati e ancora meno coloro che riescono ad essere liberi, veramente. Tanta gente non riesce mai a fare quello che vorrebbe. Poi c'e' la religione coi suoi sensi di colpa, la scuola senza liberazione; partenze sfigate, nascite scomode, sbagliate, la competizione e l'emulazione.
Chi non e' in grado di superare questi ostacoli, rischia di essere portato nella Cittadella.
Per questo riferiamo di un dibattito avvenuto alla Televisione di Stato tra un onorevole della maggioranza e l'esperto filosofo che ha ideato la Citta'.
Platone: "Caro Onorevole, io avevo ideato la Citta' mettendo al posto dei phylakes, i filosofi, perche' pensavo che occorresse meditare i problemi della Citta' invece di rinchiuderli fuori dalle mura..."
Onorevole: "Ma a quel tempo i drogati non facevano parlare il mondo..."
Platone: "Il mondo e' pur sempre una Citta'. Se lei pensa che sia giusto che poliziotti sostituiscano i filosofi, allora il futuro e' ben terribile!"
Onorevole: "La maggioranza della popolazione chiede ordine, stabilita', normalizzazione; io agisco per il suo bene ed auspico..."
Platone: "Mio caro onorevole, quando avrete rinchiuso i deboli fuori le mura, i malati di Aids nelle Cittadelle, i poveri oltre la collina, le donne dentro le case, i giovani ribelli nelle carceri, che ne sara' della Citta'?"
Onorevole: "La Citta' si purifichera'. Tutti andranno a lavorare contenti. Le mamme ed i papa' porteranno i loro figlioli nei lindi parchi, i giovani canteranno negli stadi, gli uomini si dedicheranno all'edificazione di una Citta' senza sporcizia e vizi."
Platone: "Per tutti gli Dei di Grecia, chi le ha dato questi pensieri? Come puo' pensare che il Bene esista senza il Male? La diversita' e' il pane della Storia, e la Citta' deve fare i conti con il proprio negativo. Vuole rimuovere i problemi, ma quelli ritorneranno ancora piu' duri e violenti. Mi creda, lei e' solo molto spaventato."
Onorevole: "Non ho paura di nessuno. Io so che il popolo e' giovane, inesperto!"
Platone, scuotendo il capo: "Lei e' un Padre Cretino, mio caro. Dice: il popolo ha poca volonta', occorre guidarlo, condurlo per mano. Invecchiera' facendo la spesa ad un re sadomasochista. Il problema della Citta', e' da risolversi entro la Citta'..."
Onorevole: "Lei non esiste, non sa nulla..."
Platone osserva l'intervistatore che sorride imperterrito, poi si alza e abbandona lo studio tra le risate degli spettatori: tutti indossano abiti firmati "L'Amico".
Onorevole:
"Ed ora che ci siamo tolti dalle scatole i filosofi, potremo finalmente vivere in pace. Dunque, da domani si fara' come dico io: carabinieri davanti alle scuole per interrompere il flusso di tetraitrocannabinolo; forze dell'ordine negli stadi per sistemare i giovinastri; cani poliziotto sulle strade per fermare la modica quantita'; poi tanti fimls, telenovelas, pubblicita', regali per Natale... Il popolo perbene vincera', la maggioranza degli uomini di solida volonta' comandera' il mondo! Ed ora gridate con me: abbasso il disfattismo, evviva la Voooolooonta'!"
Liliana Bucellini
Freebook - MI - Piazza S. Maria del Suffragio, tel. 02/55189019