Gli antiproibizionisti NON VOGLIONO la "liberalizzazione" delle droghe. Purtroppo esiste gia'. In ogni citta' o paese italiano ci sono bar, parchi, case private, vicoli, piazze, dove -24 ore su 24- la droga circola senza controllo. LA DROGA E' LIBERA, ed e' nelle mani della malavita. La droga proibita porta enormi somme di denaro e il denaro viene reinvestito in droga. Non mancano i venditori. Oggi, per il tossiucodipendente, non c'e' scelta: o ruba, o spaccia. E cosi' le droghe si vendono ovunque, fin dentro le carceri e le caserme, perfino davanti alle scuole.Ma, allora, che cosa vogliono gli antiproibizionisti?
Vogliono leggi efficaci per regolare il commercio delle varie droghe, dalla produzione alla vendita, attraverso strumenti che oggi sono normalmente usati per ogni genere di prodotto a rischio.
Vogliono impedire che la legge penale resti un tragico ostacolo al recupero del tossicodipendente, e al tempo stesso trasformi un problema sanitario e sociale in una questione drammatica di ordine pubblico.
La LEGALIZZAZIONE delle droghe permettera' un controllo efficace
sul loro consumo e quindi la riduzione delle morti per overdose o per "taglio" con sostanze letali; consentira' altresi' di bloccare la diffusione di malattie come l'AIDS.
Non c'e' piu' tempo da perdere: o riportare oggi sotto il controllo della legge le droghe proibite, o rassegnarci -domani- a legalizzare la mafia, la malavita, gli scippi e le rapine.
In sintesi, la legalizzazione avrebbe -subito- questi effetti:
1) crollo del folle prezzo delle droghe oggi proibite;
2) miglioramento della condizione di vita dei tossicodipendenti;
3) cessazione immediata di centinaia di migliaia di atti di
violenza compiuti da disperati alla ricerca di denaro.
La posizione antiproibizionista, favorevole alla legalizzazione, e' sostenuta oggi in tutto il mondo da autorevoli studiosi, poliziotti, magistrati, economisti, giuristi, medici, operatori di comunita' terapeutiche delle piu' varie tendenze politiche e culturali, che sono confluiti nella L.I.A. (Lega internazionale Antiproibizionista).
Ti saro' grata se vorrai ulteriormente riflettere su tutto quanto sopra.