Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mer 07 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza droga
Cucco Enzo - 23 maggio 1990
SGARBI, DROGA LIBERA E LETTURA PROIBITA
Riporto un articolo apparso su STAMPA SERA del 23 maggio 1990 a pag.9, firmato da g.p.a. (Gian Piero Amandola):

SGARBI, DROGA LIBERA E LETTURA PROIBITA

Allora, Vittorio Sgarbi, cosa pensa un critico d'arte e un polemista come lei del Salone? (del libro, n.d.c.) "Bello, bisognerebbe chiuderlo" Come? "Certo è un bel festival, io non lo chiam o Salo ne # mostra, perchè questa è solo una festa spettacolo, si viene per farsi vedere col libro, ma il libro da legggere non c'entra più niente"

Alcuni editori sembranmo lamentare il fatto che di libri la gente ne porta a casa pochini....

"Infatti credo che l'unico modo per vendere libri sarebbe non solo abolire il salone, ma proibirne la vendita. Ormai si sa che i consumi si incrementano soprattutto se sono proibiti, si pensi alla droga per esempio. I posti dove si smerciano libri dovrebbero essere segreti, posti dove ci si vergogna di farsi vedere, come nei luoghi di perv ersione . Non salonii dei libri, ma bordelli dei libri. Liberalizziamo la droga e proibiamo i libri"

Pensieri detti nello stand Einaudi, dove Sgarbi è voluto andare a sedersi. Perchè? Semplice, lì c'era il suo "nemico" Federico Zeri, il critico d'arte cui lui ha augurato la morte. Ma Zeri appena ha visto Sgarbi se ne è prudentemente andato. Per adesso il Salone del Libro non è ancora luogo di delitti.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail