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Conferenza droga
Tedoldi Giordano - 27 settembre 1990
D'accordo Laura, stanotte quando avro` del tempo
libero mi leggero` i messaggi che mi hai indicato.

Continuo ad ammettere che non ho sufficienti "dati"

per dare un giudizio definitivo. Finora ho fatto

delle osservazioni su quanto so, e non sono per nulla

persuaso che la mia conoscenza attuale sia bastevole.

A Claudia rispondo adesso riservandomi di fare delle

correzioni qualora la lettura dei messaggi in

archivio lo necessiti.

Il suo scritto in se' e` pieno di fesserie. Mai

"messo in un medesimo pentolone droghe leggere e

cocaina," ho fatto piu` di una volta distinzioni tra

droghe leggere e pesanti, tra quelle che generano

assuefazione e non. Se leggi male o se hai una testa

che rimuove automaticamente le parti contrarie al tuo

essere tutta a sinistra e rivoluzionaria e "aperta"

e civica e laica e verde il problema e` tutto tuo.

Mai detto che l'alcol non provochi alterazioni

psico-fisiche. Ho detto che sono diverse le

condizioni qualitative e quantitative che portano a

tali stati, nonche' la specie di tali stati. Ho

detto che le differenze sono tali da non poter

considerare le bevande alcoliche delle droghe. La

legge vieta la guida dopo un'assunzione non

gigantesca d'alcol ma assai maggiore delle quantita`

assunte di droga. Inoltre la legge e` tale non

perche' sia particolarmente male l'alcol in se', ma

perche' e` molto dannoso se si fa qualcosa che

richiede estrema attenzione e prontezza. Non e`

tanto la quantita` assunta che implica il reato,

quanto il fatto che si sta guidando in uno stato di

stordimento. Che l'alcolismo sia un problema grave

l'ho detto fin dal mio primo intervento, ricordando

come esso sia grave nonostante il fatto che non vi

sia alcun proibizionismo su di esso. Ma ancora,

l'alcolismo e` l'abuso d'alcol, non l'uso. Viceversa

l'uso di droga e` bastevole per provocare seri danni

psico-fisici. Gli incidenti a causa dell'alcol sono

piu` frequente perche' e` piu` frequente la

intossicazione per alcol che non quella per droga. Se

vi fossero piu` consumatori di droga la situazione

sarebbe inversa, ed essendo la droga intrinsecamente

piu` dannosa, si tratterebbe di incidenti molto piu`

gravi e frequenti. Che il rapporto tra morti per

droga e alcolismo negli U.S.A., se ben ricordi, e`

di 1 a 100 indica solo che ci sono cento alcolisti

per un drogato. Non che l'alcol e` cento volte

peggiore della droga, intrinsecamente. Quanto al

fatto che quello che dici e` "surrogato" (?) da fatti

e cifre, non significa che siano fatti e cifre

attendibili. Leggero` il materiale sulla questione

contenuto nelle conferenze, e se e` della stessa

qualita` delle tue argomentazioni, e` probabile che

decida veramente che state solo scherzando e che non

e` possibile che pensiate davvero tutte queste

idiozie. Se vi dicessero che siete tutti di sinistra

belli incazzati aggressivi che non cantate nel coro

e tutte altre stronzate alla Pansa o alla Benni e`

probabile che la piantereste di dire fesserie sulla

droga e su Saddam Hussein, che e` una gran brava

persona ma agli Americani fa comodo dire che e` una

belva. Come no. Mi dispiace sospettare che non siate

in grado di parlare di una qualsiasi questione con

obiettivita`, ma avete questo complesso del "a-noi-

non-ci-fregate" che condiziona ogni vostra idea. Qui

e` solo un gioco a scoprire chi dei due e` dogmatico.

Dal vostro punto di vista, e` tutto un "duello" e

tutto prima o poi diventa noioso. Non sapete parlare

ne' discutere. Non che ve ne importi molto, una volta

che la reputazione di progressista straccione e

ribelle e` salva. L'allusione ad Intini la inquadro

in quest'ottica. Un po' come dire: tu hai torto

perche' leggi il Manifesto. Mi sto ancora domandando

dove tutto cio` sia logico e convincente, con gente

che dice simili scemenze ma almeno e` "ironica e

provocatoria."

Non che abbia molta attinenza col discorso, ma sono

convinto che si tratti di un problema di

intelligenza, non solo malafede. Non ci arrivate.

 
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