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Conferenza droga
Tedoldi Giordano - 28 settembre 1990
Parte 2
Salve, sono sempre io, quello di prima. Il film era

bello, forse, ma e` che mi e` venuta una crisi della

madonna proprio a meta` del secondo tempo e cosi`

non ho finito di vederlo. Non che abbia capito

granche' comunque, ogni tanto ho qualche momento

di confusione mentale e non riesco a memorizzare nulla.

Questo crea qualche problema quando vai a vedere

un giallo, la prossima volta vado a vedere un bel

porno e chissenefrega. Sono corso a casa perche'

non ce la facevo piu`. Mamma m'ha detto: "uh gia`

finito il film?" "No ma` gia` finito l'effetto della

dose." - "AH LE SIRINGHE NUOVE TE LE HO MESSE

SUL COMODINO VICINO AL LETTOOO" - "Ok ma' scusa

MA DOVE CAZZO SONO LE DOSI EH?" - "Ehi calma

stanno nell'armadietto in bagno, sotto le dosi di

tuo fratello, non ti sbagliare. Ero un po' nervoso

ed agitato ma mia madre ormai lo sa e non che le

crei qualche problema. Mi sono fatto la dose e

mi sono sentito subito meglio. Poi mi sono guardato

allo specchio e ho visto che ero dimagrito e i

denti continuavano a cadere. Be' tanto quello che

conta e` la bellezza interiore no? Ragazze pronte

a farsela con me ne trovo una marea. Non ho mai

capito perche' sono tutte drogate come me. Mah

forse una coincidenza. Non mi dispiacerebbe

trovarne una con i denti. L'altro giorno leggevo

Bukowski: "e le infilo` la lingua tra i denti."

A me non e` mai capitato. Chissa` com'e`. Domani

mattina devo andare a cercare lavoro. Finora mi

hanno detto che non sono la persona adatta e che

non ho un titolo di studio adatto. Ma io adesso

faccio una scuola serale e le cose cambieranno.

"Come no."

Cosa?

"Ho detto, come no."

- Un angelo con un paio di occhiali da vista

ed un pigiama macchiato di yoghurt aleggiava nella

stanza.

Chi sei tu?

"Giordano, un angelo."

Forse ne ho presa un po' troppa stavolta...

"Probabile."

Mai creduto agli angeli io. Io proprio no.

"Bravo. Come va? Me lo fai un te'?"

Un te'?

"Sei fregato."

Cosa?

"Sei fregato. Non ti daranno lavoro neanche a sturar

fogne e avrai sempre piu` la faccia di uno da cui

stare alla larga. Sei solo. Tu e la droga."

Non no non sono solo. Adesso mi aiutano, adesso

sono come tutti gli altri. Posso andare al cinema,

posso lavorare, posso girare liberamente come tutti.

"Vuoi che te la metta sul filosofico? Non solo non

puoi fare tutto, non puoi guidare ne' troverai un

folle che ti dara` lavoro se non a condizioni

schiavistiche, ma la diversita` sta in COME fai

le cose che fai. Bello il film?"

Non l'ho capito.

"Non l'hai capito. Ne' capirai un libro, ne'

riuscirai a fermarti per piu` di due minuti

su un pensiero, ne' potrai mai andartene in

giro senza avere le dosi di scorta tra le mutande.

Tu e la droga uniti per sempre. Ossia per quel

poco che ti resta da vivere."

Meglio che prima.

"Un cazzo. Adesso chiunque voglia puo` diventare

come te. E la gente e` matta, vuole le cose piu`

stronze di questo mondo. Se essere liberi significa

essere vittime della liberta` stessa, c'e`

qualcosa che non va in questa liberta`."

Che dovrei fare io secondo te?

"Niente ormai. Non c'e` piu` niente da fare. Non

smettevi prima che era illegale drogarsi figurati

se smetti adesso che e` legale e liberal. Non lo

so, sono cazzi tuoi."

Tu non ti sei mai drogato?

"Ti sembro stronzo Io?"

-- Guardai quell'angelo con i suoi occhiali da

vista e il suo pigiama celeste. Aveva i piedi

scalzi ed era piuttosto magro. No, non mi sembrava

uno stronzo.

No. Ma io non sono stronzo.

"Oh si` invece. Enormemente. Andiamo su non ce

l'ho proprio con te, non so che senso abbia dire

che qualcuno ha 'colpa' di qualcosa. Sono un po'

determinista sai, non credo che si possa uscire

da se stessi, dalla propria condizione. Forse sei

solo enormemente sfortunato. Comunque non che

si faccia molto per aiutarvi a voi sfigati."

Ti faccio il te', resta un altro po'.

"No vado adesso, magari un'altra volta eh?"

Ciao.

"Ciao e non fare l'ipocrita: uccidine qualcuno."

Vado a letto ora. Ho un po' di mal di testa.

Buonanotte a tutti.

 
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