Parlo del tedoldi, che tanto impazza in questo settore. Mi chiedo: come si permette di insultare la gente normale, e di far consumare tanti bytes ai dischi e farmi aumentare la bolletta sip solo per leggere le sue pretestuose arcaiche preconcette convinzioni?
Semplice: egli e' uno spacciatore di parole.
Nella mia personale vasta accezione della parola droga io tendo ad accumulare qualunque prodotto o meccanismo la cui fruizione possa condurre a stati di distorsione psico-attitudinale. In tale contesto, la televisione e' un tipico esempio di strumento di stordimento, ed in tal caso, si assiste alla famosa spartizione del mercato dello spaccio tra pubblico e privato. Ma gli effetti desocializzanti dello schermo sono evidenti a chiunque. Dopo cena, non gira piu' un'anima, se non per casi di vita o di morte.
Quindi, tutto l'argomentarsi di tedoldi, altro non provoca nei miei psicorecettori ammaccati se non un vago senso di malessere, lo stesso tip Ö qUYS ò µÇýtipico malessere del parlare con un sordo, (che ci hanno fatto di male?) che, nonostante tutta la buona volonta', non arriva proprio a sentire risposta. Ed invce che lasciare spazio a tante voci interessanti, lui giu' che continua, si ripete, tergiversa.
Ma, se uno ha un'idea cosi' distorta del fenomeno droge & affini, come fa a parlare tanto? Evidentemente fa parte della schiera di quelli che 'ora li rincoglionisco di chiacchere'.. ovvero.. e' uno spacciatore di parole !!!!
Sandro