Autore: Edwin LOPES
Organizzazione: Centro de Estudos da Profilaxia da Droga / Ctre Regional Norte
Titolo: Il trattamento con narcotici di sostituzione e' giustificato dalla funzione epistemiofilica della tossicodipendenza.
La dipendenza da droghe oppiacee, particolarmente l'eroina, e' stata considerata come una condizione con caratteristiche di cronicita', e l'uscita dalla tossicodipendenza passa attraverso frequenti e ricorrenti ricadute.
I disturbi strutturali nel campo della maturita' affettica della matrice arcaica dei tossicodipendenti non sono dissimili da quelli di altre psicopatologie. E' stato riconosciuto che la spinta epistemica viene stimolata dalla qualita' della relazione dell'oggetto che applica i meccanismi pre-genitali, in particolare l'identificazione proiettiva, il distacco e il rifiuto.
Fondamentalmente la distinzione sta nel genere di "acting out" con cui questi pazienti tentano, attraverso la droga, di caricare il se' sofferente e danneggiato in una duplicazione delle proprieta' e degli affetti delle sostanze usate. Per prevenire questo genere di coazione a ripetere l'oppiaceo agisce come antagonista attraverso l'azione di bloccaggio di tutte le droghe di genere oppiaceo sui microricettori, eliminando i pensieri di desiderio e piacere (facilitando la funzione/pensiero e sopprimendo le sensazioni euforiche e estatiche).
E' possibile stabilire un modello che circoscriva una filosofia che enfatizzi con forza come la funzione della somministrazione di un narcotico antagonista possa essere usata come strumento per permettere la reinstaurazione di una vita psicologia attravero una relazione funzionante tendende all'organizzazione di una vita sociale positiva.