Prof. ANDRAS BENKO
Organizzazione: Istituto Nazionale Forense
Titolo: Isteria o pericolo concreto - La questione droga oggi in Ungheria
Secono i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS) il numero di consumatori di droga e di tossicodipendenti registrati sta aumentando rapidamente.
Oggi sono registrati in tutto il mondo 1.76 milioni di oppiomani, 750.000 eroinomani e 4.8 milioni di cocainomani. Benche' la maggioranza di essi risieda nei paesi industrializzati non socialisti, il problema esiste anche nei Paesi dell'Est. In Ungheria non ci sono statitstiche accurate sulla tossicodipendenza. La stima ammonta ad una cifra di 30.000 persone. Le stime della Single Convention of Narcotic Drugs riportano invece solo 3.000 tossicodipendenti di cui 2.500 consumatori di codeina, 300 di morfina, petidina e metadone e 200 di marijuana. Esiste comunque un accordo generale sul fatto che il tasso di tossicodipendenza sta aumentando.
Le possibili ragioni di questo aumento sono:
-collocazione geografica
-condizioni economiche
-problemi socioeconomici ungheresi
L'Ungheria e' un paese dell'Europa Centrale, importante punto di transito tra il Medio Oriente e l' Europa Occidentale. Negli ultimi anni l'aumento del commercio e del turismo hanno contribuito al traffico illegale di narcotici.
Data la sua situazione economica, l'Ungheria non e' considerata come un obiettivo del narco traffico. Questo puo' essere spiegato dalla non convertibilita' della valuta ungherese. I tossicodipendenti locali cercano anzitutto di ottenere la loro dose dalle farmacia pubbliche usando ricette contraffatte. Ogni anno i controlli interni sulle farmacie individuano dalle 10 alle 14.000 false prescrizioni di sostanze psicotrope. Un altro gruppo di tossicodipendenti cerca di produrre droga in casa. L'apparire di coltivazioni illegali di papaveri e' un caratteristico segnale di questo comportamento. I nostri problemi sociali mettono a disposizione un medium culturale povero per un educazione sull'uso di droga in Ungheria. Possiamo vedere questo tipo di problema nell'arco di vari anni nei rapporti statistici. Citero' alcuni dati significativi. Rispetto alle statistiche internazionali il numero dei suicidi e' molto elevato. Un terzo di essi e' causato da avvelenamento. Il 60% dei casi di avvelenamento di cui si e' occup
ato l'Istituto Nazionale di Tossicologia Forense e' dovuto a intossicazione da droga. In numerosi casi abbiamo trovato con i nostri test un livello alcoolico positivo, in associazione a droghe. Anche il numero di alcolisti e' anormalmente alto in Ungheria.
Un sesto della generazione che sta crescendo vive in circostanze a rischio rispetto alla tossicodipendenza. A causa dell'alto numero di divorzi, un bambino su tre tra quelli affidati alle cure dello stato dimostra coomportamenti devianti o aggressivi inerenti o provocati dalla vita in istituti. Secondo le osservazioni della polizia i ragazzi sotto tutela statale formano il nucleo fondamentale dei tossicodipendenti. Si tratta in gran parte giovani con poca forza di volonta' o inibiti sotto il profilo creativo, che hanno perso le prospettive. Il fatto che lo stile di vita dei tossicodipendenti goda di particolare simpatia tra i giovani e' particolarmente pericoloso. Inoltre buona parte dei giovani che si trovano in questa svantaggiosa situazione sono anche toccati dalla sfortunata emergenza della disoccupazione.
La nostra opinione pubblica e' disinformata. E' spaventata e confusa. Oltre alla mancanza di voglia di aiutare, si osservano disinteresse e indignazione.
In molti casi organizzazioni sociali, istituzioni e chiese si fanno carico dell'assistenza ai tossicodipendenti. L'Istituto Nazionale di Tossicologia Forense segue i casi, aiuta nelle indagini crminali, e assiste coloro che hanno scelto volontariamente di disintossicarsi e sottoporti a riabilitazione negli istituti di cura.
Campioni di sangue e di urine di tossicodipendenti, in collaborazione col dipartimento droga-psicoterapia dell'Istituto Nazionale di Neuropatologia e Psicopatologia, sono analizzati
sistematicamente. I risultati dei test forniscono utili informazioni sul riassorbimento di varie sostanze chimiche, i tassi di eliminazione e di metabolismo. Questi dati vengono utilizzati per assistere i medici nella scelta della terapia piu' corretta.
E' stata sviluppata una stretta collaborazione con la polizia, in modo da investigare sui casi di tossicodipendenza. Il contatto diretto tra i laboratori di analisi e gli investigatori e' stato giustificato dal fatto che, diversamente dai tradizionali esami tossicologici forensi post mortem, i sospetti e le vittime di casi di droga sono in genere vivi e vegeti. In questo modo e' possibile ottenere in modo rapido e accurato i necessari elementi di prova.