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Conferenza droga
I.A. L. - 8 ottobre 1990
Per una politica europea alternativa: Lode Van Outrive

LODE VAN OUTRIVE

Organizzazione: Membro del Parlamento Europeo, professore alla K.U.Leuven.

Titolo: Per una politica europea alternativa in materia di droga.

E' praticamente impossibile abolire le convenzioni internazionali in matieria di droga: arrivare ad un accordo richiederebbe degli anni; inoltre nell'orbita di queste convenzioni di e' sviluppato un apparato internazionale impressionante. Il cambiamento non e' possibile dall'alto del livello internazionale. Si puo' solo sperare che in seguito ad un riorientamento della politica a livello nazionale e regionale segua un cambiamento di politica internazionale.

Questo cambiamento deve quindi avvenire a livello nazionale, regionale e locale. E' anche importante che ci si renda conto in Europa che la politica sulla droga deve essere imperniata sui consumatori e i tossicodipendenti.

E' anzitutto necessario costruire e raffinare un discorso differente sul fenomeno. In seguito e' necessaria una politica di promulgazione di questo discorso. Infine le iniziative di assistenza ai tossicodipendenti devono essere sviluppate e l'informazione internazionale su di essere si deve intensificare.

Il Discorso

- L' Europa ha il diritto di sviluppare una sua propria politica, soprattutto tenendo conto che non e' un produttore di base, ne' alla base del traffico.

- Il problema dell'uso di droga si situa in modo ben piu' siginificativo nel contesto di una politica sociale e sanitaria che non in un contesto di giustizia repressiva.

- Utilizzando l'analisi costi-benefici sempre piu' accettata rispetto al funzionamento della polizia e dell'amministrazione della giustizia penale in generale, si puo' dimostrare come la repressione dei consumatori sia poco redditizia e venga effettuata in modo molto discriminatorio, senza che i loro problemi vengano affatto risolti. Non si vuol certo impedire che la polizia lotti contro la criminalita' organizzata.

- Il problema dell'uso di droga si manifesta sempre piu' come minoritario rispetto ai problemi di salute (AIDS), dell'ambiente, dei traffici internazionali di armi, delle medicine, dei beni culturali, eccetera.

_ E' quindi necessario promuovere la mortificazione delle legislazioni per quanto riguarda la repressione del consumo.

La diffusione del discorso

- La letteratura scientifica recente che auspica una diversa politica in materia di droga e' troppo poco nota negli ambienti interessati.

- Si moltiplicano le dichiarazioni di eminenti autorita' politiche, giudiziarie, di polizia e della stampa in favore di una politica antiproibizionista e di una certa legislazione, oltre che di un riorientamento della strategia in materia, ma sono troppo poco sistematiche.

- I mass media sono troppo poco critici rispetto agli interessi che si sono stabiliti sull'illegalita' del consumo di droga e la corruzione che ne consegue; l'informazione sul fenomeno della tossicodipendenza e soprattutto sul contesto economico e sociale, sull'aspetto sanitario, e' decisamente insufficiente.

- Le campagne di prevenzione rivolte a genitori, magistrati, forze dell'ordine e giovani sono ancora troppo minacciose e troppo repressive, invece di essere informative rispetto al contesto e alle circostanze dell'uso, invece di fornire consigli.

Lo sviluppo di iniziative e della comunicazione internazionale

- Le associazioni antiproibizioniste possono coordinare le loro azioni e formulare piattaforme comuni. Sarebbe indicato coinvolgere altre associazioni interessate a livello europeo: associazioni di magistrati, di avvocati, di difensori dei diritti dell'uomo, di politici "progressisti".

- Le iniziative di assistenza ai tossicodipendenti vanno sostenute e sviluppate anche se non aderiscono sempre all'ottica antiproibizionista.

- I contatti internazionali di queste iniziative devono essere organizzati e facilitati.

- E' possibile che dibattiti tra i differenti gruppi di esperti che si occupano del problema, soprattutto a livello locale, abbiano un impatto rilevante per la realizzazione di un diverso approccio al problema.

 
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