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Conferenza droga
Ant.Lombardia Gruppo - 7 febbraio 1991
DOPO LA BOCCIATURA DELLA MOZIONE SULLE SIRINGHE ALLA REGIONE LOMBARDIA. DICHIARAZIONE DI MARCO TARADASH.

Votando una mozione che contraddice radicalmente la proposta di intervenire per ridurre la diffusione dell'Aids fra i tossicodipendenti attraverso la distribuzione di siringhe sterili in cambio di quelle usate, la Regione Lombardia ha scelto di mantenere lo sventurato record di regione più colpita dalla sieropositività e dall'Aids. Il Partito socialista e i laici, che pure avevano proposto una soluzione di compromesso accettabile da tutti i firmatari del progetto originario, si sono dimostrati ancora una volta ostaggio dei convergenti clericalismi della sinistra Dc (Patrizia Toia) e di Comunione e Liberazione (l'assessore Simone). Ancora una volta sulla politica sanitaria e sul pragmatismo cui essa deve ispirarsi è prevalsa la presunzione e la prepotenza di una minoranza intollerante che ritiene di dover imporre agli altri a qualunque costo un proprio principio morale: o l'astinenza (dall'eroina come dal sesso) o la morte.

Eppure anche Toia e Simone sanno che l'Aids colpisce i tossicodipendenti attraverso lo scambio di siringhe infette, e che cambiare questa abitudine non è impossibile. Le esperienze di Amsterdam e Liverpool lo confermano: in Olanda solo l'8% dei tossicodipendenti è sieropositivo mentre a Liverpool, grazie a 6 anni di politica sanitaria efficiente, il tasso di sieropositività si è azzerato. Al Pirellone, invece, in nome della virtù si accetta senza muovere un dito un numero elevatissimo (1935 al 31 dicembre scorso) e sempre crescente di tossicodipendenti malati di Aids, e la percentuale catastrofica del 70% di sieropositivi tra i tossicodipendenti, rifiutando misure proposte dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dai ministri della Sanità della Comunità Europea.

Per fortuna quello della Regione Lombardia è un caso isolato oggi in Italia: la campagna di prevenzione dell'Aids attraverso la distribuzione delle siringhe verrà presto avviata, con unità mobili di strada e distributori automatici, in numerose altre Regioni (dal Piemonte alla Liguria, dal Lazio all'Abruzzo) e in numerosissimi altri comuni (primo fra tutti Milano).

 
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