Lipsia, 5 Aprile 1991. La Commissione per la Gioventù, la Cultura, l'Istruzione, i Mezzi di Informazione e lo Sport del Parlamento Europeo, riunita a Lipsia (ex-RDT) ha adottato un rapporto elaborato da Marco Taradash su un piano di azione nel quadro del programma "L'Europa contro l'Aids".
Il programma originale della Commissione Esecutiva, pur proponendosi come obbiettivo di debellare questa malattia chiedeva soltanto il rafforzamento dell'informazione sul pubblico, la coordinazione delle iniziative già intraprese nonché la diffusione dei risultati di tali iniziative.
Taradash invece, nel suo rapporto, ricordando che mai nella storia una malattia ha potuto essere combattuta con la sola informazione e, tenendo conto dell'attuale assenza di vaccino, propone di concentrare gli sforzi sulla prevenzione nonchè sulla ricerca di tale vaccino. In questo caso, dice il rapporto, "un atteggiamento pragmatico è sinonimo di realismo e di responsabilità. Nei confronti delle popolazioni più interessate - tossicidipendenti e omosessuali - puo' rivelarsi efficace una politica di riduzione dei danni legati ai comportamenti a rischio".
"Programmi di distribuzione di siringhe sterili mono-uso in cambio delle siringhe usate tramite unità mobili urbane costituiscono, nota il rapporto, un mezzo efficace di prevenzione della diffusione del virus HIV e di altre malattie tra i tossicodipendenti e costituiscono altresi' un eccellente canale di diffusione dell'informazione, di promozione dell'educazione e di orientamento verso servizi sociali o sanitari necessari alla riabalitazione e al reinserimento dei tossicodipendenti".
"Le cure ai tossicodipendenti tramite prodotti di sostituzione, quali il metadone per via orale consentono altresi', oltre al trattamento della tossicodipendenza, di evitare la trasmissione del virus HIV mediante siringhe infette". Il rapporto propone quindi di "valutare e contemplare seriamente questa prassi medica".
Si punta inoltre sulla "necessatà di assicurare la massima disponibilità possibile dei profilattici soprattutto tra gli omosessuali, le prostitute, nelle prigioni e, più generalmente, nella società tramite ditributori automatici accessibili in permanenza. Inoltre, dato che fino ad ora l'utilizzazione dei profilattici è l'unico mezzo efficace per contrastare la diffusione del virus HIV per via sessuale, dovrebbe essere anche garantita l'informazione in materia".
Tra le altre proposte concrete avanzate dal rapporto si possono notare:
-obbiettivi intermedi a quello della cessazione del consumo di droga, quali il calo della mortalità, la limitazione dei rischi di infezione tramite il virus HIV, la riduzione della marginalità;
-lo sviluppo di programmi di educazione e d'implicazione dei tossicodipendenti per la fornitura di informazioni e il sostegno sociale, lo sviluppo di associazioni di base di tossicodipendenti e di sieropositivi.