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Conferenza droga
Porcelli Gaetano - 10 aprile 1991
METADONE E VIOLAZIONI MODALITA'DI CONSEGNA
Voglio segnalare che il S.A.T (Servizio Assistenza Tossicosipendenti) della IV Circoscrizione, RM2, di Montesacro, il giorno di Pasquetta,( 1/4/1991 ), si è trovato in piena violazione del Decreto del Ministro della Sanità n.445 del 19/12/1990, entrato in vigore il 1/2/1991, che regola la determionazione dei limiti e delle modalità d'impiego dei farmaci sostitutivi nei programmi di trattamento degli stati di tossicodipendenza.

In tale giorno suddetto S.A.T è rimasto chiuso e la distribuzione del metadone agli utenti per tale giorno è stata anticipata, sotto forma di consegna, al giorno precedente, in piena violazione dell'art.6 del suddetto Decreto il quale stabilisce che l'assunzione del farmaco sostitutivo (in questo caso Metadone) avvenga alla presenza di un medico o del personale sanitario.

Inoltre per quanto concerne l'art.5 del Decreto che determina limiti precisi per l'ammissione al trattamento farmacologico,esso viene interpretato in forma soggettiva, e di conseguenza disuguale, dai S.A.T della città di Roma.

Ciò provvoca una corrente di flussi migratori di tossicodipendenti da un S.A.T all'altro per trovare il centro che più si addice alle proprie necessità personali;tutto ciò causa, come si può ben capire, notevoli disfunzioni nell'ambito della somministrazione del farmaco, nella valutazione oggettiva che precede la creazione del piano personale e, la realizzazione di dati falsati per quanto riguarda il numero di tossicodipendenti della rispettiva RM.

L'aver abolito la pratica delle consegne (con la scusa della lotta al mercato nero del Metadone) ha provvocato non solamente dei notevoli disagi agli stessi operatori del settore, ma anche delle gravi conseguenze per il tossicodipendente che svolgeva una regolare attività lavorativa.

Non pochi sono quelli che hanno perso il proprio posto di lavoro trovandosi nell'impossibilità di conciliare un'attività lavorativa con gli orari (delle volte assurdi,tipo quelli di un negozio di scarpe) del S.A.T di appartenenza.

E poi ipocritamente si parla della riabilitazione attraverso il lavoro e del reinserimento sociale del tossicodipendenrte.

Tutto ciò, Decreto compreso, va a farsi benedire se si tratta di far festa il giorno di pasquetta per qualche dottore e infermiere.

G.PORCELLI

 
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