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Conferenza droga
Cucco Enzo - 30 maggio 1991
ALCOLDIPENDENZE
Torino, 28 maggio 1991

PROPOSTA DI MOZIONE

Oggetto: iniziative per la prevenzione del fenomeno delle alcoldipendenze

in Piemonte

Premesso che:

1. i dati relativi al fenomeno dell'alcolismo in Italia sono allo stesso

tempo tragici ed approssimativi. Non esistendo un corretto rilevamento

epidemiologico, l'ultimo rapporto sull'alcolismo dell'ISPES ha fatto

riferimento ai parametri francesi per i quali:

- l'80% delle cirrosi epatiche sarebbero in realtà cirrosi alcoliche

(18-19 mila morti all'anno per cirrosi epatica);

- il 30% degli incidenti stradali mortali (5.766 nel 1989 secondo ISTAT)

e il 40% di quelli non mortali (155.062 sempre nel 1989)

dipenderebbero da un abuso di alcool.

2. Se ai dati sopra riportati si sommano i dati di mortalità alcolcorrelata

dovuti ad incidenti sul lavoro, ad incidenti nel corso di attività

escursionistico-sportive, a tumori del cavo orale e del restante tubo

digerente, a neuropatie e arteriopatie alcoliche, una stima

approssimativa per difetto porta al seguente dato di mortalità

alcolcorrelata: 25.000/30.000 morti l'anno (20/25 volte i decessi legati

ad assunzione di eroina).

3. Se è vero che il consumo di vino è diminuito in questi anni ed anche il

consumo di grappe e brandy ha registrato una contrazione (3/5% in meno

di 5 anni) si è altresì registrato un aumento in percentuale dei forti

bevitori (ovvero di coloro che assumono più di 150ml-equivalenti di

alcol puro anidro al giorno) e che le preferenze si sono spostate dalle

bevande alcoliche tradizionali, per lo più consumate in concomitanza dei

pasti od in occasioni conviviali, ai superalcolici, in maggioranza di

importazione: l'Italia assorbe il 44% dell'intera produzione di whisky

di malto puro.

4. Il fatturato della pubblicità degli alcolici sulle reti televisive RAI e

FININVEST è stato nel 1987 di 400 miliardi. Si è assistito in questi

anni ad una crescita degli investimenti pubblicitari nel settore,

determinata anche dalla risposta di un mercato che privilegia i prodotti

"moderni ed aggressivi" a quelli "tradizionali e silenzioni".

E' altresì da evidenziare la crescita della pubblicità indiretta

(relazioni pubbliche, sponsorizzazioni) per cui la società di ricerca

INTERMATRIX ha previsto per il 1993 l'investimento da parte delle

aziende di quote uguali di pubblicità diretta e indiretta:

rispettivamente 12.677 12.210 miliardi. E' stimabile che l'8/10% di tali

cifre riguarderà la pubblicità degli alcolici.

5. Una ricerca della LARIS per conto dell'associazione "Aliseo" sulla

realtà piemontese appurava che: il 10,8% dei bevitori comincia prima dei

10 anni, l'11,1 per cento tra gli 11 e 14, il 45,8% tra i 15 e 20, il

16,6% inizia a bere in occasione del servizio di leva. Nel periodo

settembre-marzo si erano verificati 210 incidenti gravi vicino alle

discoteche, tenendo conto solo di quelli accaduti tra il sabato e la

domenica.

Al Convegno internazionale di alcologia tenutosi a Bolzano nel maggio

1990 veniva fornito quest'altro dato: il 40% degli incidenti collegati a

smodata assunzione di alcol sono causati da giovani tra i 18 e 25 anni.

6. Servono iniziative nuove e coraggiose che rompano il troppo facile

schema "lobbies degli alcolici ciniche e avide - istituzioni inerti -

consumatori impotenti ed irresponsabili. E' importante segnalare

numerose dichiarazioni di esponenti di tali lobbies (Federvini,

Assowhiskies, Produttori birra...) circa l'assunzione di responsabilità

nell'opera di informazione e prevenzione sui rischi dell'alcol, specie

fra i giovani; anche il sindacato italiano sale da ballo ha assunto

iniziative interessanti.

L'istituzione locale deve saper cogliere quanto di meglio possono

offrire sia le forze economiche, sia le associazionii di assistenza, sia

il singolo bevitore, visto come soggetto attivo, partecipe di un

progetto di prevenzione "dolce".

7. Si deve constatare, purtroppo, una preoccupante insufficienza

nell'investimento di risorse da parte dell'amministrazione regionale e

della maggior parte delle USSL del Piemonte indirizzate alla promozione

e realizzazione di iniziative di educazione alla salute per la

prevenzione dell'alcolismo e per favorire un corretto rapporto con la

bevanda alcolica.

Preso atto:

8.- dei contenuti della Giornata di studio organizzata dall'Assessorato

alla Sanità della Regione Piemonte avente come tema "Alcolismo e

problemi alcorrelati: esperienze e proposte per un approcco integrato"

scoltosi a Torino il 28 febbraio 1991.

- dei contenuti del Convegno organizzato dalla Provincia di Torino sulla

base di una indagine demoskopica e con la collaborazione

dell'associazione Aliseo, svoltosi il 14 maggio scorso sul tema

"Alcolismo, realtà negata"

Visti:

- il Decreto n. 196 del 22 maggio 1990 del Ministero dei Trasporti

"Regolamento recante individuazione degli strumenti e delle procedure

per l'accertamento dello stato di ebbrezza";

- l'articolo 2 lettera a, c, g) e l'art. 3 del Testo unico delle leggi in

materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope,

prevenzione, cura e riabilizatione dei relativi stati di

tossicodipendenza;

- il punto 4.3 (lettere c, d) - Prevenzione delle tossicodipendenze.

Riabilitazione e reinserimento dei tossicodipendenti. L'organizzazione -

allegato alla L.R. 23 aprile 1990, n.37; e la circolare degli

Assessorati regionali alla Sanità, all'Assistenza, al Personale e

Organizzazione del 17 prile 1990.

Dà mandato alla Giunta regionale :

9. di predisporre e presentare entro 90 giorni dall'approvazione di questa

mozione un progetto di iniziative di informazione e prevenzione nella

popolazione, prioritariamente tra la popolazione giovanile, sui rischi

connessi al consumo di sostanze alcoliche.

Per la predisposizione di tale progetto la Giunta regionale istituisce

uno specifico Gruppo di lavoro del quale faranno parte, oltre ai servizi

regionali interessati ed ai rappresentanti dei CAT, i rappresentanti

delle Associazioni o Gruppi che si occupano di prevenzione delle

alcoldipendenze, di riabilitazione, di educazione alla salute, dei

Provveditorati agli Studi, degli Istituti scientifici, del CONI.

Prendendo spunto da quanto è stato già avviato in Italia, ed a puro

titolo esemplificativo, è possibile attuare le seguenti iniziative:

- biglietto di entrata gratis in discoteca per chi, nella compagnia di

amici, si astiene dal bere e guida nel viaggio di ritorno ("designated

driver");

- spot in discoteca e nei cinema;

- etilometri in discoteca, gratuiti ma rispondenti alle norme di legge e

rilevanti solo il livello di guardia e non oltre (i prototipi

installati sono serviti per gare di bevute!);

- iniziative per incoraggiare l'assunzione di cibo durante la bevuta: la

stessa dose di alcol assunta durante il pasto fa innalzare l'alcolemia

della metà rispetto all'assunzione a stomaco vuoto.

10.di predisporre le opportune modifiche di bilancio per finanziare il

progetto di iniziativa suddetto;

11.di predisporre e presentare al Consiglio entro 30 giorni

dall'approvazione di questa mozione una relazione sullo stato dei

"Gruppi di lavoro interdisciplinare per l'alcolismo" previsti dalla

Legge e dalla circolare di cui in premessa;

12.di interpellare urgentemente il Ministero dei Trasporti per sollecitare

l'immediata applicazione del Decreto n.196;

13.di interpellare urgentemente il Ministero della Sanità per sapere quali

indirizzi ha determinato per le attività di prevenzione ed il

rilevamento epidemiologico delle dipendenze da alcol, nonchè gli studi e

le ricerche su tali tossicodipendenze, di cui all'art.2 del TU citato;

14.di interpellare il Governo, la Camera dei Deputati ed il Senato della

Repubblica per sollecitare iniziative legislative di regolamentazione

della pubblicità dei prodotti alcolici, anche sotto forma di

autoregolamentazione, che portino progressivamente alla pari l'attuale

libertà nei confronti degli alcolici ed i limiti per le altre sostanze

che producono dipendenza, come il tabacco.

ENZO CUCCO Antiproibizionisti

PIERGIORGIO MAGGIOROTTI Dp

PIERGIORGIO PEANO Dc

RENZO RABELLINO Lega Nord

GIPO FARASSINO Lega Nord

SILVANA BORTOLIN Pci-Pds

MARCO ZACCHERA Msi-Dn

MASSIMO MARINO Verdi sole che ride

GIUSEPPE CHIEZZI Comunisti

 
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