Da 'La Nazione Umbria' 5 giugno 1991

PERUGIA - L'Umbria è al terzo posto in Italia, dopo Calabria e Toscana nella classifica come regione "più punizionista" sul fronte dell'applicazione della legge 162 per la lotta alla tossicodipendenza. E' quanto afferma Andrea Maori del "Cora" (Coordinamento radicale antiproibizionista) in un comunicato nel quale vengono forniti alcuni dati di fonte Istat e ministero dell'Interno sulla tossicodipendenza e sull'Aids in Umbria dall'entrata in vigore della legge.

Al 25 marzo socorso erano stati segnalati alle prefetture umbre 148 tossicodipendenti, le segnalzioni inflitte sono state 26 e i soggetti avviati a terapia 84.

" Se consideriamo che in Umbria vi sono almeno cinquemila persone che si possono considerare tossicodipenti, procedendo di queso passo si puo' pensare di avviare al recupero non più del 2-3 per cento degli attuali tossicodipendenti ogni anno". Per l'Aids i casi accertati in Umbria sino al 25 marzo sono stati 47: "Se questo numero - afferma l'esponente antiproibizionista - viene analizzto per 100 mila abitanti, la nostra regione si trova al 13· posto in ambito nazionale."