proprio corpo si vende anche, ben triste "optional", la propria sieropositivita`.Ma andiamo oltre. Tu ci attribuisci la "convinzione che non vi sia una ragione etico-morale per inibire a chicchessia il consumo di droga". Noi di "etico-politica" non ci occupiamo, quando parliamo di droga e di antiproibizionismo, contrariamente ad altri che ci sguazzano. E se non ne parliamo e` perche` non serve parlarne. Dire che drogarsi e` male fino ad oggi non ha purtroppo ottenuto nessun effetto, perche` ci vuol ben altro per sconfiggere questo fiorentissimo commercio. Perche` di commercio si tratta. Di commercio "libero" e in continua espansione. Noi non demonizziamo la droga ma coloro che hanno fatto di questa sostanza una merce che vale oro. La droga non cammina da sola. La droga e` distribuita. La droga non e` costosa per sua qualita`. La droga e` stata resa preziosa da chi la gestisce. Ed a gestirla, come ormai tutti sanno, e` la criminalita` organizzata internazionale. Questo "business" e` stato reso possibile da chi rifiuta la "legalizzazione", da chi si scandalizza perche` ci si droga, da chi
punisce il drogato, da chi grida che drogarsi e` male, ma anche da chi trova normale che una sostanza pericolosa come la droga sia in mano alla Mafia. Finche` la droga sara` merce "vietata" e dunque vendibile esclusivamente al mercato nero, non c'e` legge al mondo che potra` contrastarne la produzione, la distribuzione e la diffusione. Finche` lo spaccio fara` guadagnare a un ragazzino un milione al giorno, non c'e` morale o etica che potra` impedire il moltiplicarsi degli spacciatori. Oggi, con il commercio illegale della droga, abbiamo messo in mano a criminali senza scrupoli un potere immenso. Il potere di comprare tutto e tutti. Il potere di corrompere le coscienze. Il potere di corrompere i politici. Il potere di corrompere le polizie e i governi. Il potere, Ascanio, il Potere.
Mi fermo qui. In questa conferenza e in archivio, troverai una ricca documentazione sull'argomento che dovresti leggere. Non si tratta di Utopia. Si tratta invece di "economia". Ed a proporre l'antiproibizionismo come unica alternativa possibile, e` stato per primo un premio nobel per l'economia, Milton Friedman. L'antiproibizionismo sulle droghe non e` una "trovata" dei soliti radicali. I Radicali, con Marco Pannella, hanno avuto l'intelligenza e il merito di capire l'immensa importanza, e l'enorme potenziale rivoluzionario di questa proposta.