Seguono una serie di notizie di agenzia diffuse in seguito ai
suicidi di Ghirelli e Capparoni.
Le notizie sono state diffuse dall'ANSA
STUPEFACENTI: DETENUTO SI IMPICCA IN CARCERE IN CALABRIA
REGGIO CALABRIA, 26 LUG - Enzo Capparoni, di 41
anni, di Iesi (Ancona), arrestato nel primo pomeriggio di ieri
dalla guardia di finanza, a Villa San Giovanni, per detenzione
di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio, si e'
impiccato, in carcere, nella tarda serata, a Reggio Calabria.
L' uomo, che si e' impiccato utilizzando una cintura,
viaggiava, proveniente dalla Sicilia, insieme ad un' altra
persona, Sabrina Bernarducci, di 35 anni, di Senigallia
(Ancona), a bordo di un fuoristrada dove sono stati trovati
circa 200 grammi di marijuana.
Sabrina Bernarducci si trova attualmente nel carcere di Reggio
Calabria.
STUPEFACENTI: DETENUTO SI IMPICCA IN CARCERE CALABRIA
JESI (ANCONA), 26 LUG - Separato, con un figlio
12/enne, Enzo Copparoni, laureato in filosofia, era impiegato
comunale e consulente musicale del Teatro Pergolesi. Attivita'
che non svolgeva piu' da qualche tempo, mentre, da sempre
appassionato di musica, si era dedicato con maggior impegno all'
organizzazione di concerti nelle Marche. Da poco aveva scoperto
la passione per la pittura e dipingeva per hobby.
Prima della vacanza in Sicilia, la polizia aveva perquisito
l' abitazione di Copparoni, nel centro storico jesino, e vi
aveva rinvenuto qualche grammo di eroina. L' uomo era stato
denunciato per possesso di stupefacenti.
STUPEFACENTI: DETENUTO SI IMPICCA IN CARCERE CALABRIA
REGGIO CALABRIA, 26 LUG - Copparoni, secondo quanto
si e' appreso, al momento del suicidio si trovava in isolamento.
Stamane sarebbe dovuto essere interrogato dal sostituto
procuratore della Repubblica, Franco Mollace.
Sabrina Bernarducci, convivente di Copparoni, ha ottenuto il
beneficio degli arresti domiciliari. Domani rientrera' a
Senigallia.
STUPEFACENTI: DETENUTO SI IMPICCA IN CARCERE; COMMENTI
ROMA, 26 lug - ''Le tragiche vicende di questi
ultimi giorni - il suicidio di un giovane nel carcere di Ivrea,
quello di oggi nel carcere di Reggio Calabria (vedi Ansa n.
109/0B) - ripropongono con drammaticita' la necessita' di
modificare radicalmente la legislazione''. Lo sostiene Gianni
Cuperlo, coordinatore nazionale della Sinistra giovanile,
commentando i due episodi: ''Tacere su queste tragedie, pensare
di liquidarle dentro una logica saggia di lotta alla droga,
significherebbe continuare a galoppare sui sentieri della
peggiore ipocrisia''. Cuperlo ha aggiunto: ''Che cos' altro si
vuole attendere prima di riconoscere che la strada giudiziaria,
ben al di la' di queste ultime tragedie, produce guasti gravi
che non sempre quella struttura e' poi in grado di gestire e di
risolvere?''.
Sul problema e' intervento anche Marco Taradash, segretario
del Cora, il Coordinamento radicale antiproibizionista e
deputato del parlamento europeo. ''Ogni tentativo di scaricare
la responsabilita' di questa morte su di un singolo magistrato -
dice Taradash, riferendosi al caso di Stefano Ghirelli, il
ragazzo morto ad Ivrea - e' indegno. E' la legge della droga che
esige, nel suo spirito e nella sua lettera, questi sacrifici
umani. Stefano e' morto anche per la negligenza gravissima dei
suoi custodi della prigione di Ivrea e qualcuno dovra' essere
giudicato di fronte a un tribunale per questo''.
CARCERI: SUICIDIO AD IVREA; SEN.CORLEONE (FEE)
ROMA, 26 LUG - Il presidente del gruppo Federalista
europeo ecologista del Senato, Franco Corleone, ha definito ''un
fatto gravissimo'' il suicidio nel carcere di Ivrea del giovane
Stefano Ghirelli. ''La stessa quantita' di hashish - ha detto il
sen.Corleone in una dichiarazione - in Olanda sarebbe stato
possibile acquistarla in negozi autorizzati. In Italia, con la
nuova legge, per questo fatto si diventa criminali, si viene
arrestati, non si beneficia, anche se incensurati, della
liberta' provvisoria. Oltre alla durezza di un magistrato c' e'
l' errore di una legge che produce questi effetti drammatici''.
Il parlamentare ha inoltre osservato che dopo la sentenza della
Corte Costituzionale ''si avverte la necessita' di una revisione
della normativa antidroga per impedire risultati paradossali''.
Il gruppo federalista ha inoltre presentato un' interrogazione
su questo episodio, nella quale si chiede al governo ''se il
comportamento del giudice non sia in contrasto con la sentenza
della Corte Costituzionale'' e se ''un' interpretazione cosi'
zelante della nuova legislazione non rischi di appiattire ogni
singolo caso alla logica perversa della 'punizione esemplare'''.
CARCERI: INTERPELLANZA VERDI SU SUICIDI
ROMA, 27 LUG - Il gruppo parlamentare verde, in un'
interrogazione rivolta al ministro di Grazia e Giustizia sul
suicidio in carcere di Stefano Ghirelli e di Enzo Copparoni,
rispettivamente a Torino e Reggio Calabria, dopo essere stati
arrestati per possesso di hashish, chiede un' inchiesta del
Consiglio superiore della magistratura sull' operato dei
magistrati e un' indagine amministrativa su eventuali
responsabilita' di mancata assistenza. Nell' interrogazione,
firmata da Franco Russo, Alessandra Cecchetto Coco ed Edo
Ronchi, si chiede l' immediata istituzione nelle carceri di
strutture di prima accoglienza ''ripetutamente richieste'' per
attenuare l' impatto con la detenzione. Inoltre i parlamentari
del gruppo verde chiedono la promozione di un' iniziativa
legislativa che ''corregga le storture'' della legge sugli
stupefacenti ''in una prospettiva capace di superare il
proibizionismo e la criminalizzazione che ne deriva''. Secondo i
parlamentari verdi l' attuale legge sugli stupefacenti ''spinge
verso la criminalizzazione, provocando l' impatto con il carcere
di persone che non sono nel 'giro'''.