Sono state presentate almeno 10 denunce per le torture e le sevizie subite da altrettanti cittadini tossicodipendenti.
L'ispettore Bianco e il poliziotto Bonvissuto assieme ad altri agenti, tra cui una donna, sono sotto inchiesta per le torture inflitte all'interno del quarto (4^) commissariato di polizia.
Numerose persone sono state sottoposte a torture di ogni tipo, pestaggi, penetrazioni anali con oggetti (manganelli ed altro), fino alle scosse elettriche ai testicoli di alcune persone che hanno per questo subito arresto cardiaco.
Analogo trattamento è stato riservato alle mogli o alle conviventi, molte delle quali hanno subito la caduta traumatica dei denti.
La prima avvisaglia di quello che sarebbe successo la si è avuta con quanto accaduto a Patrizia Robustelli che ha poi puntualmente denunciato i suoi aguzzini. La Robustelli per le conseguenze di quel trattamento subito ha dovuto ricorrere lungamente alle cure dei sanitari e sostegno psicologico.
In questi giorni si sono verificate ancora intimidazioni nei confronti di persone già sottoposte a simili trattamenti, le quali mi hanno riferito i loro timori circa la loro incolumità e di cui per questo ometto i nomi.
In molti anni che abito in questa zona (Montesacro) non erano mai accaduti una serie di episodi di così grande gravità.
Da quando al 4^ distretto sono stati trasferiti Bianco e Bonvissuto, la situazione è letteralmente precipitata, se prima non si erano mai avuti episodi gravi, ora sono all'ordine del giorno.
Il comportamento intimidatorio di questi banditi mascherati da poliziotti è arrivato fino al punto da permettersi di pestare le persone ancor prima di identificarle o di qualificarsi.
Una serie di fatti circostanziati avvallati da denuncia non possono passare in silenzio così come li stanno facendo passare.
Se a tutt'oggi non c'è scappato il morto è stato solo un fatto fortuito e non per volere degli aguzzini in divisa.
Ritengo opportuna la pubblicazione di tutto ciò in questa conferenza, a testimonianza e a tutela di quanto queste persone hanno denunciato alla Procura della repubblica.
A quanto risulta lo stesso Bonvissuto risulterebbe coinvolto nella morte di un'indagato quando era in forza presso la città di Torino, durante un'interrogatorio.
Massimiliano Fiorenzi