Tumefazioni parotidee bilaterali
Padova: la statistica dei reparti di malattie infetive
La casistica dei reparti padovani di malattie infettive comprende anche diversi casi di tumefazione parotidea in soggetti siero-positivi che all'esame ecografico mostrano lesioni multiple per lo più cistiche. Sierologicamente può escludersi la responsabilità di altri virus quali il Cmv e l'Ebv. E' probabile che diversi casi di tumefazione parotidea in sieropositivi passino inosservati o meglio vengano compressi nel quadro delle linfoadenopatie Hiv-correlate.
In effetti è l'indagine ecografica che consente la differenzizione rispetto alla linfoadenopatia: spesso a livello parotideo nei soggetti Hiv-positivi si ha un quadro di tumore di Warthin nella sua forma regressivo-cistica; l'ago aspirato consente di frequente di confermare che nella stragrande maggioranza dei casi è di naxtura benigna.
Si tratta di vedere fino ache punto le caratteristiche "benigne" del cito-adeno-linfoma manterranno la loro cxaratteristica non maligna anche nel contesto della progressiva immunodeficenza. nello stesso tempo tumefazioni parotidee potrebbero anche derivare da linfomi non Hogkin cioè da una patologia che si sta rivelando come una delle più importanti associazioni oncologiche dell'Aids.
Tratto da "Giornale italiano dell'Aids" 2:33,1991 di E.Francavilla.