Il governo francese ha annunciato, definendola una prima mondiale e un modello per gli altri paesi, la firma di una convenzione con cui le società di assicurazione si impegnano a non rifiutare più i loro servizi ai sieropositivi (come avveniva finora), per quanto riguarda almeno la copertura dei prestiti immobiliari inferiori a un milione di franchi francesi (220 milioni di lire italiane).
La reazione delle associazioni di aiuto ai malati di Aids è però sostanzialmente negativa. Si obietta tra l'altro che le società d'assicurazione restano libere di chiedere un test medico.
Sarà garantito ai sieropositivi, il versamento, in caso di decesso dovuto a cause connesse all'Aids, di un capitale che copra il rimborso del prestito immobiliare contratto.
Il medico d'Italia 11/09/1991