"Antiproibizionismo sulla droga e politica criminale contro la mafia dopo l'assassinio a Palermo di Libero Grassi"Bologna, 14 settembre 1991.
I sottoscritti, riuniti a Bologna nell'ambito della sessione speciale del Consiglio generale del CORA sul tema "Antiproibizionismo sulla droga e politica criminale contro la mafia dopo l'assassinio a Palermo di Libero Grassi"
1) osservano che sul piano nazionale e internazionale le attuali politiche proibizioniste sulla droga non hanno conseguito il risultato che si erano proposte. Al contrario hanno generato una criminalità organizzata capace di penetrare - come mai in passato era successo - nella vita economica e politica delle società, grazie agli altissimi profitti che ricava dal traffico delle droghe proibite.
2) Osservano in particolare che la nuova legge italiana sulla droga, la n.162/90, si è rivelata fino a questo momento inefficace sia sul terreno sanitario che su quello della repressione. Essa non ha ostacolato l'ulteriore indebolimento delle istituzioni legali, causato da un lato dall'enorme massa di reati commessi in violazione delle leggi sulla droga, dall'altro dalla crescente forza economica, politica e militare delle organizzazioni del narcotraffico, sia nell'economia legale che nei tradizionali settori criminali.
3) Ritengono che la posizione antiproibizionista vada assunta come uno dei riferimenti necessari di ogni politica sulla droga e contro la mafia e si augurano che il Governo italiano voglia proporre in ambito internazionale, a cominciare dalla Comunità Europea, una discussione aperta sugli esiti del proibizionismo e sulle prospettive della legalizzazione.
GIUSEPPE DI LELLO
LUIGI FERRAJOLI
AMATO LAMBERTI
LUIGI MANCONI
FRANCESCO MISIANI
GIOVANNI PALOMBARINI
GIULIANO PISAPIA
UMBERTO SANTINO
LUIGI SARACENI
NICOLA TRANFAGLIA