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Fiorenzi Massimiliano - 15 ottobre 1991
AIDS : SPESA SANITARIA
SANITA': DE LORENZO SU RIPARTIZIONE SPESA SANITARIA

MILANO, 12 OTT - Secondo la nuova ripartizione della

spesa sanitaria, la regione Lombardia avra' in piu' rispetto al

passato, qualcosa come 1100 miliardi di lire. Lo ha detto oggi a

Milano il ministro della sanita' Francesco de Lorenzo, che ha

visitato il nuovo reparto di 19 posti letto per malati di Aids

(pronto da un anno ma inaugurato solo martedi' scorso per

mancanza di personale infermieristico) all'ospedale di Niguarda,

prima di recarsi alla cerimonia inaugurale del centro di ricerca

e cura (complessivi altri 35 posti letto) realizzato (in un anno

e gia' funzionante) da una struttura privata come l'ospedale San

Raffaele. Il reparto di Niguarda sara' operativo da lunedi'

prossimo con l'utilizzo di sette-otto letti, in attesa che la

giunta regionale deliberi in merito alla convenzione con

un'associazione privata che mettera' a disposizione una decina

di infermieri. Anche il centro del San Raffaele avra' presto con

la Regione - e De Lorenzo lo ha sottolineato - quella

convenzione che l'assessore alla sanita' Patrizia Toia fino a

qualche giorno fa subordinava all'impegno del ministero sulla

copertura delle spese sanitarie lombarde. ''Il sistema ha

incominciato a cambiare - ha detto De Lorenzo - le Regioni

dovranno aprire il discorso ai nuovi metodi di ripartizione dei

fondi, che si fara' su parametri diversi da quelli attuali, e

dove la Lombardia avra' sicuramente dei vantaggi'', in

particolare 1100 miliardi in piu'.

''Si tratta soltanto - ha continuato

il ministro della sanita' - di far capire alle Regioni che oggi

non possono piu' solidarizzare tra loro per coprire richieste

che non sono suffragate da dati. Questo fronte delle regioni che

intende avere ancora a pie' di lista i ripiani da parte dello

Stato e' un fronte perdente''. De Lorenzo ha detto di puntare,

''nell'arco di quattro-cinque anni, a un riequilibrio della

spesa pro capite''. Riequilibrio che sara' a svantaggio delle

regioni che hanno avuto di piu' e a vantaggio di quelle che

finora hanno avuto di meno. ''Con questo sistema - ha aggiunto

il ministro - le regioni piu' ricche, come la Lombardia, non

saranno piu' chiamate con decreti nazionali di natura fiscale a

contribuire a ripianare i debiti delle Regioni che male hanno

amministrato, cosa che giustamente tante proteste sollevava''.

In quello che De Lorenzo ha definito ''un sano regionalismo'',

la Regione che potra' disporre di maggiori risorse, se avra'

piu' da investire che investa pure, ma sapendo che i soldi

resteranno nell'ambito della regione stessa. Il ministro ha

concluso che ''questo dara' alla sanita' della Lombardia la

possibilita' di gestire una serie di strutture che sono

all'avanguardia nel nostro paese e che in questo modo potranno

essere utili non solo ai lombardi ma anche a tutti gli

italiani''.

 
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