Il J.E.M. (gruppo di auto-aiuto composto da cittadini momentaneamente tossicodipendenti, ex-tossicodipendenti e metadone-dipendenti), ha ottenuto la sua prima piccola-grande vittoria.
A seguito di un lavoro di sensibilizzazione indirizzato verso i propri componenti circa il superamento di preconcetti e ruoli negativi della figura del tossicodipendente, si stanno cominciando a vedere i primi risultati.
Da tempo il rapporto tra utente e SERT (ex-SAT) era del tipo repressivo paternalistico.
Il responsabile di tale SERT (Montesacro), e buona parte dello staff (medico e para-medico) avevano impostato una politica del tipo tu fai tutto quello che ti dico ed io ti assicuro il metadone con terapia a basso livello (quasi-mantenimento e dosaggi alti), doveri molti e diritti niente, in poche parole cittadino di serie B.
Ultimo soppruso registrato era stato che bisognava portare l'ennesimo certificato di residenza pena l'espulsione dal piano terapeutico.
Tutto ci arbitrariamente e in palese violazione della legge rigurdante il metadone.
Alla nostra richiesta di poter usuffruire dell'autocertificazione ci stato risposto prima con una risata e poi con l'asserzione che non l'avrebbero accettato.
A questo punto abbiamo deciso che nel caso che qualcuno sarebbe stato estromesso dal piano avremmo sporto denuncia per omissione di atti d'ufficio, abuso di potere e omissione di soccorso.
La cosa puntualmente avvenuta e dopo aver sporto la prima denuncia il responsabile del SERT ha fatto marcia indietro e ripristinato il "diritto".
Pi· volte abbiamo segnalato violazioni della legge e parecchie interrogazioni parlamentari sono state presentate dai deputati antiproibizionisti.
Essendo molti di noi simpatizzanti e militanti del C.O.R.A. abbiamo sempre portato avanti una politica mirata sia all'antiproibizionismo sia al rispetto della legge e all'uso della ragione e della non-violenza per le controversie con le istituzioni.
Meschinamente ci sono state rappresaglie nei nostri confronti : ci sono stati negati i locali che avevamo chiesto per il nostro gruppo e verso chi ha osato ribellarsi vengono applicati criteri molto rigidi riguardanti i "piani".
Rivolgo quindi un'appello a tutti gli anti-proibizionisti e cittadini democrati affinch ci aiutino a trovare dei locali per una nostra "permanenza" ed esprimano solidarietß.
Ricordo per chi non ci conosce, o non ha letto i nostri precedenti documenti, che il nostro programma operativo si articola sulla prevenzione e l'informazione nei seguenti campi : AIDS, Tossicodipendenza, Emarginazione.
Inoltre stato istituito un particolare servizio chiamato "dalla parte della vittima".
Per il J.E.M.
GAETANO PORCELLI