Gino Paoli sponsor di un progetto per i tossicodipendenti.
A dieci anni dalla storica occupazione della città di
Trieste da parte dei pazienti dello Psichiatrico , i
"diversi" tornano a coinvolgere il tessuto cittadino.
Un'invasione pacifica, guidata da Gino Paoli, con lo
spettacolo "Matto come un gatto".
Il concerto che si terrà al Palazzetto dello sport il 27
novembre, è stato organizzato dall'Associazione di cittadini
per la prevenzione e la lotta alla tossicodipendenza per
trovare i fondi per il progetto della Comunità di Clauzetto.
In città , attorno ai Centri di salute mentale si stanno
sviluppando esperienze di auto-aiuto : gruppi di giovani che
cercano di organizzare insieme il tempo libero, al di là
delle cooperative di lavoro.
"Siamo partiti dalla consapevolezza che togliere l'eroina
con basta" , spiega Gianni Conti , medico nel servizio
pubblico per le tossicodipendenze della Usl 1 di Trieste.
"E' necessario mettere altro nella vita dei ragazzi che
stanno prendendo distanza dall'eroina: stare insieme,
organizzare vacanze, spettacoli, mostre". Nella prospettiva
di riunificare il momento della terapia con quello
dell'inserimento, l'Associazione cittadini e gli operatori
della Usl 1 hanno lanciato il progetto della Comunità di
Clauzetto. Uno strumento destinato all'area cittadina,
all'interno della quale si è verificato negli ultimi due
anni un raddoppio dei morti per overdose.
Il ministero dei Lavori pubblici ha stanziato un contributo
per la ristrutturazione del borgo abbandonato di Clauzetto ,
ma il Comune deve ancora mantenere la promessa di finanziare
l'acquisto. Ed è per trovare le risorse necessarie all'avvio
del progetto , ma anche per "rientrare in città" , per
spezzare l'indifferenza , che è stato organizzato il
concerto di Gino Paoli.
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Il Manifesto - 5 novembre 1991 -