In merito alla sentenza emessa dal tribunale di Treviso, che
ha condannato un tossicodipendente a una settimana di lavoro
obbligatorio e non retribuito, vi propongo una interessante
dichiarazione del giudice Rosario Minna da anni impegnato
nella lotta al traffico di droga.
" Io credo che sia giunta l'ora di sperimentare la vendita
di eroina nelle farmacie a 1000 lire il grammo"
Una proposta antiproibizionista ? (domanda del giornalista)
" Diciamo che è un'ipotesi di lavoro raggiunta al termine di
un ragionamento - prosegue Minna - partiamo da un dato : i
tossicodipendenti da eroina in Italia non sono inferiori
alle 300 mila unità . Le carceri italiane possono contenere
30 mila detenuti . Che facciamo ? Li arrestiamo tutti come
prevede la legge ? Impossibile. Costruiamo nuove carceri ?
Non è possibile anche perché il costo di un posto-letto per
detenuto si aggira sui 300 milioni. Vede , la repressione
non serve, crea solo conseguenze dolorose e negative. E
intanto vediamo che molti ragazzini muoiono al loro primo
buco, abbiamo liberalizzato solo la morte, e che il potere
mafioso non viene intaccato, anzi sembra invincibile".
Il giudice Minna continua pacato il suo ragionamento: "Il
fatto è che il grande traffico non lo tocca mai nessuno. Nel
giugno '90 i carabinieri in una relazione al parlamento
hanno scritto che mafia, ndrangheta e camorra possono
contare su un'esercito di 25 mila uomini che hanno il
controllo assoluto di tutto il traffico della droga. Da soli
non reggono un mercato che sfiora un milione di persone e in
realtà fanno i grossisti. Si servono di pusher (spacciatori
al dettaglio)[NDR] , di migliaia di tossicodipendenti che
nella città diventano piccoli imprenditori. Ma cosa succede?
Se io ne arresto 20 , un minuto dopo vengono sostituiti da
altri 20 e il mercato non si interrompe, si riforma ogni
giorno. Vogliamo agire contro la grande criminalità ?
Possiamo farlo abbattendo il costo della droga , vendendola
in farmacia a 1000 lire il grammo , dietro presentazione di
ricetta medica che deve essere custodita, vietandone la
vendita ai minori di 18 anni. Credo sia l'unica soluzione
per tentare il ricupero e per colpire al cuore la mafia.
Magari accompagnandola da un aumento della pena per chi
viene trovato in possesso di quantità elevate di eroina, la
stessa prevista per l'omicidio : 21 anni. E' un'idea
drammatica, ma praticabile ".
nota : L'intervista è tratta da un'articolo apparso oggi su
Il Manifesto dal titolo : "Vai a lavorare" in pag.8.
Nell'articolo viene sottolineata l'incompatibilità con le
normative sindacali che regolano il mercato del lavoro e la
sentenza emessa dal tribunale di Treviso.
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