A dire il vero la sentenza del tribunale di Treviso non è la prima in assoluto: nei mesi scorsi a Cremona era stata emessa una sentenza analoga. Non so se nel frattempo ce ne sono state altre, ma credo di no.Quanto alle dichiarazioni del giudice Minna, esse non sono nuove tra i magistrati che ogni giorno amministrano la legge "antidroga" Jervolino-Vassalli e che ne sperimentano il desolante fallimento. Solo la costante censura di un'informazione "drogata" dalla propaganda del regime impedisce di far conoscere alla pubblica opinione cosa pensino realmente della legge 162 decine e decine di magistrati, avvocati, medici, operatori sociali, sanitari e delle carceri.