L'idea del Ministro della Sanità De Lorenzo di ricoverare
negli ospedali i detenuti malati di Aids, continua a incontrare
pareri sfarvorevoli. Ieri, dopo il Gruppo Abele di Torino, si
soo espressi con un "NO" anche i medici penitenziari.
"E' una proposta inaccetabile, mortificante e totalmente
demagogiga", ha affermato il presidente della categoria
Francesco Ceraudo. "negli ospedali militari manca la benchè
minima struttura per ricoveri di malattie infettive di questa
portata. Ci spieghino allora che differenza esiste tra un
ricovero in ospedale militare e uno in infermeria del carcere,
visto che entrambi mancano delle stesse attrezzature".
Secondo Ceraudo "prima di avanzare simili proposte sarebbe
meglio soffermarsi sulla situazione attuale i detenuti malati
di Aids sono dei lungodegenti. Il vero problema è quello del
piantonamento, che per legge deve essere effetttuato da guardie
penitenziarie. Questi poveretti sono in um numero insufficente
e senza alcuna nozione in merito all'assistenza. Per questo
ci si è inventati il ricovero in ospedali militari: almeno da
li non scappano"
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