ROMA,25 NOV - Per i due malati ''rifiutati'' qualche giorno fa dal Policlinico Umberto I di Roma, i letti
c'erano e c'erano anche stanze doppie, attrezzate secondo i piu'
moderni criteri ospedalieri: quello che mancava era piuttosto il
personale medico e paramedico in grado di assisterli. La
denuncia, arrivata a qualche giorno di distanza dallo scoppio
delle polemiche sulla situazione della sanita' nel Lazio, e'
stata presentata oggi alle principali istituzioni, dal direttore
del reparto di malattie infettive del Policlinico Umberto I,
Franco Sorice. ''Il Policlinico segue con le sue strutture circa
la meta' dei malati di Aids romani - ha sottolineato il dott.
Sorice - eppure,a nove anni di distanza dal primo caso romano di
Aids e malgrado l'approvazione di due leggi, una regionale e una
nazionale, nulla di quanto voluto dai legislatori e' stato
attuato presso il nostro istituto di malattie infettive , dove
di letti strutturati per le patologie Hiv correlate ne abbiamo
44 per la maggior parte pero' vuoti per mancanza di personale''.
Secondo l'osservatorio epidemiologico regionale, il Policlinico
avrebbe ricevuto nel '90, piu' di un miliardo e 500 milioni di
lire da destinare alle nuove assunzioni ma al rettorato dicono
che quei soldi non sono mai arrivati, e che ''comunque, la
situazione al Policlinico e' tale che basterebbero appena per
cominciare''.